16 novembre, sono state approvate, dalla Giunta Regionale, le nuove linee guida in materia di urbanistica, la proposta è arrivata dall’Assessore al ramo Donato Di Matteo. Un primo passo verso l’approvazione della nuova Legge Regionale sull’Urbanistica. La Regione Abruzzo ha una normativa datata che risale al 1983, aggiornata in alcuni punti nel ’95 e nel documento approvato si è tenuto conto del nuovo Piano Paesaggistico Regionale in redazione ed in fase di adozione. Sono state stilate le linee guida recependo le istanze delle varie categorie, la nuova legge regionale di urbanistica per il governo dei territorio dovrà tenere conto dell’introduzione nel piano del metodo della perequazione, dell’istituto della compensazione, dell’Housing Sociale e della disciplina degli accordi pubblico/privato per la migliore determinazione condivisa degli assetti urbanistici.
L’Assessore Donato Di Matteo ha dichiarato:
“Dopo 30 anni la Regione si avvia verso una normativa adeguata agli indirizzi nazionali.
Tutte le amministrazioni regionali che si sono succedute hanno tentato la riforma regionale di una legge urbanistica ma con scarso successo. Precedentemente il Governo Del Turco, con l’Assessore Caramanico, portò in giunta una proposta per il Consiglio Regionale su una nuova legge che però non ebbe mai seguito.
Con l’approvazione delle linee guida sull’urbanistica siamo ad un passo da uno strumento necessario visto che avevamo una legge obsoleta e in netto contrasto con le normative nazionali, sopravvenute successivamente e che ingessavano l’azione governativa regionale in materia di urbanistica.
Fin dal mio insediamento, insieme alla giunta, mi sono occupato della questione e ho avviato l’attività di formulazione della nuova normativa con l’obiettivo di indicare le moderne linee di governo nazionale contestualizzandole con i nuovi progressi socio economici legati al territorio. A tal proposito nei mesi passati ho svolto riunioni con tutti gli ordini professionali del settore e le categorie interessate.
Ho incontrato gli ordini degli architetti, ingegneri, geometri e geologi della regione Abruzzo, con i quali ho condiviso gli indirizzi della nuova legge chiedendo loro di partecipare attraverso contributi scritti alla formazione delle linee guida della normativa regionale.
Il settore del mercato edilizio è in grave crisi strutturale derivante da stagnante crisi economica con rilevanti invenduti.
L’offerta edilizia non risponde alla domanda segnatamente di edilizia sociale da un lato e di recupero e riconversione del patrimonio edilizio esistente, coniugato con l’esigenza di reperire in quelle aree standard urbanistici carenti e migliorare la qualità dei luoghi di vita e di lavoro di quelle aree in parte edificate ma da riconvertire.
La nuova legge sarà diretta soprattutto alla introduzione di strumenti ed istituti che favoriscano il rilancio delle politiche urbanistiche dei Comuni e deve essere oggetto, in fase di attuazione delle norme, di incontri, seminari, corsi di formazione per i Comuni che possano impadronirsi delle nuove modalità di scelta delle prescrizioni urbanistiche e della loro effettiva attuazione su territorio comunale.
Occorre infine favorire il recupero urbanistico ed edilizio semplificando la formazione e l’adozione degli strumenti urbanistici attuativi ai fini della modernizzazione delle città più che continuare con l’edilizia di espansione diretta ad aggravare il consumo di suolo agricolo”.