“Sulle tematiche della riorganizzazione territoriale, Sinistra Ecologia e Libertà della Provincia di Pescara scende in campo nelle discussioni sul riassetto dei territori aprendo un confronto sulle necessità di ridisegnare gli assetti degli Enti Locali per meglio rispondere alle esigenze dei cittadini sempre più penalizzati dalla crisi economica in corso". Evidenzia Daniele Licheri, Coordinatore Provinciale Sel e rilancia: “In quest’ottica SEL si apre alle nuove necessità di riassetto portando tra i suoi amministratori le esperienze in atto nelle altre regioni italiane e sulle possibilità determinate dai benefici della legge Del Rio soprattutto in merito alla fusione dei Comuni. Per noi è una questione centrale e per questo abbiamo formato un gruppo di lavoro provinciale; presto lanceremo iniziative in tutti i territori nei quali amministriamo con assemblee pubbliche e altre forme di democrazia partecipata per coinvolgere le popolazioni locali nella discussione del riordino territoriale.”
Nel momento in cui anche la Regione Abruzzo, finalmente, mette mano alla revisione della legge 143/97 regionale, ci pare indispensabile entrare nel merito dei benefici e delle possibilità che questo ridisegno del territorio può portare alla popolazioni amministrate.
Sel, dunque, entra nel pieno della discussione di riordino ed attraverso i suoi amministratori, in particolare l’Assessore del Comune di Popoli Giovanni Diamante, primo Assessore della Regione a gestire la delega sulla coesione territoriale appositamente attribuita per la verifica delle possibilità di fusione con i comuni contermini.
Annuncia infatti l’Assessore di Sel: “La convinzione dell’Amministrazione Comunale di Popoli è che l’unico modo per dare risposta alle richieste dei cittadini sia uscire dal pantano dei patti di stabilità e dei bilanci armonici. La possibilità offerta dalla legge Del Rio di uscire da questa modalità come beneficio della fusione di Comuni è un'opportunità che non possiamo non tentare di percorrere. La necessità di superare la parcellizzazione dei piccoli comuni abruzzesi deve insegnarci a lavorare insieme non fosse altro perché nei prossimi anni tutti i finanziamenti avranno pezzature sovra Comunali ed i comuni non potranno beneficiarne se non in modo congiunto. Da questo punto di vista il Comune di Popoli, in assenza di un tavolo comune, ha deciso di rompere gli indugi e convocare i Sindaci dell’area Peligna per avere la possibilità di concertare le programmazioni e per dare risposte efficaci agli attacchi che arrivano alle aree interne sia per la riorganizzazione dei servizi (vedi le vicende del Piano Sanitario Regionale) sia in termini di infrastrutture come il metanodotto Sulmona-Foligno”.