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Da domani a domenica a Pescara il Festival "C'era una volta" sulla qualità della vita e l'ambiente

La deriva petrolifera al centro dell'attenzione nel dibattito di venerdì pomeriggio. Per tre giorni una mostra sul trabocco simbolo dell'Abruzzo costiero, oggetto anche di un'installazione artistica

La redazione
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Il tema della deriva petrolifera che incombe sull'Abruzzo è uno degli argomenti che saranno trattati nell'ambito del Festival "C'era una volta" che si terrà da domani venerdì 2 ottobre a domenica 4 ottobre a Pescara presso il Museo Vittoria Colonna a Pescara.


Il festival sarà aperto venerdì alle 16.30 dalla presentazione dell'opera realizzata dal Collettivo di Artisti ZOOART ORTONA, che, diretti dall'architetto romano Fulvio Biancatelli, hanno realizzato "IL TRABOCCO FRA TERRA E MARE" con materiale di recupero preso dalla spiaggia di cala Cintioni. A seguire alcuni esponenti dei comitati e delle associazioni che fanno parte del Coordinamento No Ombrina si confronteranno con il pubblico sul tema dell'impatto sulla qualità della vita di ogni giorno dei progetti petroliferi del Governo Renzi. L'incontro sarà preceduto dalla proiezione (8 minuti in tutto) dei video "There she blows" e "Com'e' profondo il mare" il contributo alla battaglia contro Ombrina del Videomaker Enzo Testa. Sarà anche l'occasione per invitare i cittadini a partecipare al sit-in del 14 ottobre che si terrà a partire dalle 10:30 a Roma davanti al Ministero dello Sviluppo Economico in via Molise 2 in contemporanea con la conferenza dei servizi finale sul progetto Ombrina.


Il Festival ospiterà anche una mostra simbolica dal titolo: "I trabocchi di Stefano". Si tratta di veri e propri trabocchi realizzati a mano con legni ed altri oggetti raccolti sulla spiaggia dopo le mareggiate. Questi preziosi manufatti verranno opportunamente collocati all'interno del museo per permettere ai visitatori di godere della bellezza della mostra. A creare questi trabocchi, simbolo dell'Abruzzo costiero e del festival, anello di congiunzione ideale tra terra e mare, è l'artista pescarese Stefano Caposano che si lascia ispirare direttamente dal paesaggio marino.


Questo simbolo rischia di soccombere rispetto alle enormi strutture del progetto Ombrina mare e delle altre piattaforme che vogliono imporci, da Elsa2 a Rospo mare. Due visioni del presente e del futuro si contrappongono, quella della difesa del bene comune rispetto alla ricerca ad ogni costo del profitto.


Per questo invitiamo tutti a partecipare al festival e alle diverse iniziative previste tra cui segnaliamo il workshop tenuto da Massimo Piras già Presidente del movimento Zero Waste Lazio e promotore di ACE Alliance for Circular Economy che si terrà sabato 3 ottobre alle 16.00 dal titolo: "L'ECONOMIA CIRCOLARE OLTRE RIFIUTI ZERO"
 

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