"Di fatto a Pescara non esiste un assessorato al commercio che possa fregiarsi di un lavoro simile: cosa fa l'assessore Santilli? Quali sono i risultati riportati, escludendo fiere e fierucce con cadenza mensile?". Il segretario cittadino del Pd, Stefano Casciano, va all'attacco dell'amministrazione comunale. "La crisi economica che sta attraversando il nostro paese, accentuata dal circolo vizioso debito pubblico – rigore – recessione, impatta in maniera sempre più drammatica sulla distribuzione commerciale e, in particolare, sulla nostra realtà cittadina", aggiunge.
"Soltanto alcune settimane fa i dati forniti dalla Confesercenti ci mostravano la situazione insostenibile del sistema commerciale di Pescara, tra cessazioni di attività praticamente quotidiane (circa 25 al mese), negozi sfitti (circa 700), e possibilità all'acquisto dei cittadini ridotte. Il sistema commerciale subisce effetti pesantissimi, nonostante essa rappresenti ancora l'ossatura portante del nostro sistema economico locale. Purtroppo ad oggi la difficoltà che incontra il commercio non trova nel dibattito pubblico la dovuta attenzione, nonostante i partiti di centro destra che governano la città abbiano chiesto ancora una volta di dar fiducia. Dopo quasi 5 anni di amministrazione, però, ogni aspettativa è stata disattesa".
"Che fine ha fatto - si chiede Casciano - il tanto sbandierato centro commerciale naturale, che avrebbe consentito nuovi orizzonti al commercio cittadino? Che fine hanno fatto le promesse, di questa amministrazione, annualmente rivolte al mondo commerciale? Possibile che dopo 5 anni nulla e' stato fatto per arginare la profonda crisi del commercio? Non parlo di provvedimenti generali di competenze prettamente nazionale (sistema fiscale, scongiurare aumento iva, riforma sistema), ma provvedimenti locali mai attivati sull'intero sistema commerciale cittadino. Nella nostra città troppe volte ci si è impegnati a favorire piccole operazioni estemporanee di compiacenza, piuttosto che innescare un impegno solido atto a considerare il commercio come fattore di vera crescita economica, di animazione sociale, di qualificazione urbana e non ultimo di sicurezza per i cittadini".