Circa novanta imbarcazioni a vela di tutti i tipi, dai monoscafi d’altura più competitivi alle derive e ai piccoli catamarani, la bella giornata di sole e il vento, che ha raggiunto punte anche di 16 nodi, un migliaio di persone coinvolte tra equipaggi e organizzazione e la festa finale con le premiazioni , l’assegnazione del Trofeo e la riffa che aveva in dote bottiglie di vino, prosciutti e anche un viaggio-soggiorno: tutto questa è stata Velandiamo – regata a carattere regionale giunta alla dodicesima edizione e organizzata dal Circolo velico La Scuffia – che ha dato spettacolo domenica nel tratto di mare al largo tra il Marina di Pescara e la riviera nord.
La piccola Barcolana d’Abruzzo è sfilata via tra issate di spinnaker, ammainate e boline che hanno impegnato gli equipaggi oltre le aspettative. Alla fine ha vinto Celeste Due, l’Este 39 degli armatori Andrea Mori e Mario D’Annunzio, reduce dei Campionati Italiani di Civitanova Marche, che per la seconda volta consecutiva ha anche portato a casa il Trofeo annuale.
Al secondo e terzo posto, sempre nella categoria delle barche più grandi, altre due valide conoscenze della vela abruzzese: Machi (Gs 40) di Giulio Cerceo e Vag (Gs 37) di Ivo Petrelli (anch’esso reduce degli Italiani) protagonisti di una sfida fino all’ultimo secondo. Fra i catamarani ha vinto Wild Cat di Mauro Di Feliciantonio, mentre fra le derive ha avuto la meglio Beatrice di Ciamarone/D’Angelo.