Maurizio Acerbo, leader di Rifondazione Comunista si esprime in merito alla sospensione del servizio e dalla retribuzione dei 3 vigili che rilasciarono dichiarazioni alle Iene qualche mese fa, in merito alla rimozione della multa al questore Maggitti. Qui di seguito le sue parole.
"Il sindaco di Pescara Marco Alessandrini definisce una "bolla di sapone" e una "sanzione minima" la sospensione dal servizio e dalla retribuzione per 9 e 12 giorni di tre vigili urbani.
Ricordo che i tre sarebbero rei di aver rilasciato queste interviste alla trasmissione Le Iene:
http://www.video.mediaset.it/video/iene/puntata/viviani-tutto-e-partito-da-una-multa-per-divieto-di-sosta..._519713.html
Il dirigente del Comune Dott. Guido Dezio ha comunicato ai tre vigili che avevano reso nota la vicenda della cancellazione della multa al Questore i provvedimenti disciplinari.
Si parla tanto di trasparenza e poi si puniscono dei vigili per non aver tenuto un comportamento omertoso?
Puniscono un vigile perché "le dichiarazioni rese nell'intervista, che ha avuto un'ampia risonanza mediatica in campo nazionale, sono tali da ingenerare sfiducia nella capacità dell'Ente (...) di operare con efficienza e trasparenza nel rispetto delle regole e in favore della collettività, influendo negativamente sulla reputazione dell'Ente".
Ci sarebbe da ridere - Guido Dezio che fa il giustizialista! - se non si trattasse del fatto che dei padri di famiglia subiranno una pesantissima decurtazione dello stipendio!
Ma con che faccia Dezio, Maggitti ecc. fanno una cosa del genere?
Ma si rendono conto?
Sono davvero questi tre vigili che hanno parlato con Le Iene a generare "sfiducia" tra i cittadini?
Questi vigili non hanno rubato, non hanno truccato concorsi o gare d'appalto, non hanno chiesto mazzette, non sono assenteisti, non hanno tolto multe ad amici.
A distanza di lungo tempo dalla vicenda vengono colpiti da provvedimenti che hanno il sapore della vendetta e che disonorano l'amministrazione.
Avranno fatto fare una brutta figura al comandante ma certo non hanno prodotto nessun danno all'ente. Nella nostra città per questa reazione si usa l'espressione "cascietta" e non dovrebbe trovare copertura da parte dell'ente e di chi lo amministra.
Qual'è l'obiettivo? Fare in modo nessuno parli per timore di provvedimenti disciplinari? Che i dipendenti del Comune devono stare con le bocche cucite per evitare ritorsioni?
E' vero che i vigili non saranno licenziati ma per dei dipendenti comunali che non navigano certo nell'oro una sanzione del genere è assai pesante e soprattutto ingiusta."