Era il 1 agosto 1924 quando nacque il Circolo Canottieri "La Pescara". Correva l'anno del fascismo e un gruppo di giovani volenterosi e di alto livello sociale, un po' per spirito d'iniziativa contro il "Regime" un po' per una vena sportiva che esaltava la bellezza umana e la forma fisica di quei tempi, decisero di dare vita a un circolo ricreativo che contemplasse l'attività sportiva.
I fratelli Coen, Gustavo D'annunzio, Visconte Michetti, Mario Tomar sono solo alcuni di quei giovani intraprendenti che decisero di dare vita a uno dei più antichi circoli sportivi ancora attivi oggi a Pescara. Nel 1926 l'allora giovane Gabriele D'Annunzio aderì al circolo, portando una ventata di cultura e aristocrazia, l'allora autore de "Il piacere" venne accolto con entusiasmo dagli altri soci del club. La squadra di canottaggio dapprima a due poi quella a 4 riuscì anche a qualificarsi alle gare preolimpiche di quel tempo.
Furono gli anni in cui si ottennero discreti successi fino ai primi sentori della seconda guerra mondiale. La mattina del 21 giugno 1926 il comandante ai bordi dell'idorscalo sul Garda, consegnò all'architetto Maroni, una pergamena firmata di suo pugno da consegnare ai << Rematori di Pescara>>. Il tenente aviatore Micciotti,alla guida dell'idrovolante Alcyone ammarava davanti la sede della società del Circolo Canottieri, con il "Vate" D'annunzio nominato presidente onorario, e la pergamena venne consegnata al Presidente Ferdinando Coen e al consiglio direttivo riunito per l'occasione. Fu proprio l'Alcyone l'ultimo idrovolante nel 1928 a ammarare il porto canale di Pescara davanti la sede della società ; gli idrovolanti erano scomodi in fase di atterraggio e decollo da pilotare, ma i piloti vennero accolti dai Canottieri come fratelli per i primi mesi in quanto scacciati da Ortona che non voleva stabilire nel suo porto una sede per gli stessi.
Alcuni giovani rematori vennero chiamati in "guerra" a difendere la patria e il circolo venne quasi interamente smantellato. Nel 1943 la città venne distrutta con i bombardamenti, ci fu il crollo del ponte Risorgimento e dell'altro ponte che collegavano le sponde del fiume Pescara, nochè la distruzione di parte della sede "Canottieri". Questi due episodi minarono l'unione del circolo. Negli anni 50 ripresero le gare all'interno del circolo con la partecipazione di alcune regate regionali e nazionali. Nel 1959, la piena del fiume Pescara distrusse l'attrezzatura,la barca e parte della sede del Canottieri. Negli anni 60 si aggiunsero nuove attività sportive oltre al canottaggio. il Basket e la Scherma, fu costruita una piscina e istituita la ginnastica artistica per i bambini.
Negli anni 70, i singoli atleti del circolo conquistarono campionati mondiali e nazionali.Nel 1991 venne organizzato dalla società il "Primo Trofeo D'annunzio",dove la Canottieri si classificò seconda. Nel 1992 una nuova piena del fiume distrusse barche, piscina,rimessa delle barche e l'acqua si riversò su tutta la golena.Nel 1994 accadde una cosa che avrebbe segnato tuti i soci del circolo. Un giovane atleta perse la vita, cosicchè i soci decisero che non avrebbero più remato nel fiume, oggi infatti gli allenamenti avvengono in Mare con acque più basse meno fredde e più sicure.
Nel 2002 nell'ambito del progetto "Parco Fluviale" in accordo con la provincia la sede viene concessa con demanio pubblico a titolo gratuito, in cambio del continuo svolgimento delle attività dello stesso circolo via mare e via terra. Oggi 1 agosto 2015 a 91 anni dalla sua storia..buon compleanno circolo "Canottieri"!