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Dall’Edilizia Popolare all’Housing Sociale

Incontro dei soggetti con interessi convergenti nel processo di trasformazione dell’edilizia popolare

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Il 30 luglio 2015 presso l’Hotel Parco Paglia si è tenuto un interessante incontro con soggetti interessati sul tema di un nuovo modo di concepire l’edilizia popolare e della sua gestione.

L’Assessore regionale all’Edilizia Sociale, BARTOLOMEO DI MATTEO ha presentato il Bando Regionale per la manifestazione d’interesse da parte dei soggetti interessati ad offrire alloggi di vario tipo ed in particolare invenduto che da tempo insiste sul mercato immobiliare creando una sostanziale modifica della domanda di alloggi visto l’enorme patrimonio offerto.

La nuova struttura della società che dovrà occuparsi della gestione ed assegnazione degli alloggi sarà completamente diversa dall’attuale ATER, che gestisce alloggi di edilizia economica e popolare.

La situazione dell’edilizia popolare a Pescara, ha detto la direttrice dell’ATER dott. GIUSEPPINA DI TELLA, è a dir poco catastrofica. I canoni di locazione molto bassi non soddisfano la necessità della manutenzione né ordinaria né straordinaria degli alloggi occupati.

Anche la dismissione del patrimonio edilizio, ha detto la Di Tella, non ha sortito grandi entrate per l’ATER che, con il danaro incassato, ha dovuto comunque sostenere spese  ordinarie senza minimamente soddisfare una buona amministrazione e tutela del grande patrimonio edilizio esistente assegnato.

All’incontro sono intervenuti il dott. CICIONI che dovrà predisporre la nuova società di fonfi immobiliare SGR che si dovrà occupare della gestione ed assegnazione degli alloggi che costituiranno il nuovo patrimonio immobiliare pubblico.

L’assegnazione di questi nuovi alloggi dovrà tener conto delle categorie interessate riferite a giovani, anziani, studenti e altre categorie socialmente deboli che altrimenti non potrebbero mai accedere ad un alloggio con i propri capitali.

Per questo si dovrà tener conto di vari fattori: familiari e di reddito.

Il Prof. URBANI, giurista, dell’Università D’Annunzio di Pescara, ha fatto una panoramica delle leggi relative all’edilizia residenziale popolare dalla prima legge Gescal alle ultime che hanno istituito le zone PEEP nei PRG.

I vari sistemi di edilizia sovvenzionata, edilizia agevolata edilizia convenzionata portavano all’acquisizione della propria casa.

L’edilizia sociale raccoglie la finalità di risolvere e soddisfare la domanda di abitazioni

La costituzione dei fondi immobiliari, già istituiti con L. 133 del 2008, è diretta essenzialmente ai comuni che, grazie al dismissione di edifici che non servono più allo scopo primario, possono farli confluire tutti all’interno di un fondo immobiliare che si deve avvalere anche di altri soggetti economici quali ad esempio le banche

Il Comune, che dismette i beni, deve trovarne un vantaggio e ottenere delle royalties che possono essere usate per altri lavori o può trasferire gli immobili attraverso un vero e proprio contratto di compravendita.

Il Fondo ha la finalità di soddisfare la domanda dell’edilizia popolare e deve avere alla base un programma di valorizzazione fatto dagli enti locali per la realizzazione di edilizia sociale.

L’Abruzzo è una delle regioni italiane che hanno aderito a questo progetto

L’urbanista, PROF. MASCARUCCI, ha parlato del vantaggio che l’urbanistica può avere dell’edilizia pubblica come già avvenuto negli anni passati con concorsi di progettazione fatti da architetti famosi,

La città in espansione ha destinato i terreni posti al di là della cinta urbana per l’edilizia  pubblica per valorizzare i lotti interclusi e per favorire anche la speculazione edilizia.

Da edilizia popolare ad Housing sociale è necessario fare i conti con un tessuto urbano consolidato e basta seguire le indicazioni urbane già esistenti.

Il Prof. LANDINI, geografo, ha riflettuto sul progetto che si basa su un trinomio pubblico sociale e mercato che è perfetto, ma che nella situazione italiana ed europea si gioca con difficoltà.

Come geografo, LANDINI, e come ex assessore all’urbanistica del Comune di Pescara, si è chiesto come si è potuto arrivare ad una situazione di degrado così forte del nostro Paese Italia.

Il sociale senza risorse non è possibile farlo progredire, senza incentivi salariali non è possibile portare avanti una buona gestione dell’edilizia pubblica.

Qual è la ricaduta del social Housing sul territorio e come il fondo possa contribuire ad una rigenerazione economica e sociale si è chiesto il prof. Landini,

Il progetto del Social Housing ha necessità di una quantità di dati importanti a scala comunale ed infracomunale affinché possa avere un esito positivo quali popolazione, migrazione, popolazione attiva redditi e consumi e quanto necessario a fare una seria programmazione del progetto.

L’intervento dell’assessore DI MATTEO che ha concluso i lavori, è partito da un dato storico della situazione dell’invenduto da parte dei privati e la cronica carenza di capitali per la gestione del patrimonio pubblico

La mancanza di una legge urbanistica e di normative snelle e facilmente applicabili non facilitano la gestione pubblica e privata del patrimonio edilizio.

Prima proposta è la riorganizzazione delle ATER per non avere più continue vendite di patrimonio per riparare le perdite, ma una vera e propria rivoluzione per l’organizzazione dell’edilizia economica e popolare che in primis costituisce il Fondo che mette in piedi tutta una nuova gestione di tutta l’edilizia.

Il concetto, ha continuato Di Matteo, è che il bene deve avere una gestione sociale del patrimonio pubblico e bisogna riorganizzare tutta la struttura a supporto dell’edilizia popolare.

Secondo proposta è l’inquadramento normativo nuovo per una pianificazione e concretizzazione di un piano urbanistico che pone particolare attenzione delle aree depresse quali quelle della montagna e  dell’entroterra.

Bisogna, infatti, ha concluso Di Matteo, far confluire su queste aree sovvenzioni e bonus per un immediato sviluppo che possa favorire anche il turismo e incentivare la domanda di edilizia residenziale sociale e del mercato delle abitazioni.

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