E' stato presentato sabato 25 luglio in conferenza stampa presso la Regione Abruzzo, il piano di riparto dei fondi riguardanti le azioni di mitigazione del dissesto idrogeologico per più di cento Comuni: 30 milioni di euro da Palazzo Chigi e 25 milioni da Bruxelles attraverso i Por Fesr, stanziati dopo riunioni, mai fatte in passato, con le quattro Province e i Comuni per la stima dei danni. Affiancato, nella sala blu di viale Bovio, dall' Assessore Regionale all' Ambiente Mario Mazzocca con gli Assessori Silvio Paolucci, Dino Pepe e Donato Di Matteo, D' Alfonso sottolinea: "Da questo punto di vista abbiamo fatto un lavoro irripetibile e inconfrontabile rispetto alle legislature del passato. La manutezione, come ci spiegano le Regioni del nord europa, e' piena di dignità se investiamo risorse".
Qui di seguito i fondi stanziati per ogni Provincia:
Per la Provincia di Pescara: 200mila euro a Pietranico; 300mila a Carpineto della Nora e Civitaquana; 400mila a Villa Celiera e Corvara; 450mila a Collecorvino e Castiglione a Casauria; 550mila a Montesilvano; 600mila a Caramanico Terme e Loreto Aprutino; 800mila a Civitella Casanova; un totale di 750 mila euro a Farindola e un totale di 2 milioni 350 mila euro a Penne. Due gli interventi previsti a Pescara a favore del fiume Saline per la somma di 400 mila euro. Picciano, Piccianello e Civitaquana, invece, hanno risorse in corso di utilizzo.
Per la Provincia di Teramo: 200mila euro a Teramo, Castelli e Crognaletto; 250mila ad Atri e Silvi; 300mila a Canzano; 350mila a Castilenti; 400 mila ad Alba Adriatica, Pineto, Colonnella e Pietracamela che finalmente recupererà la percorribilità viaria; 450mila a Torano Nuovo; 500mila a Castilenti, Cermignano e Torricella Sicura; 600mila a Mosciano Sant' Angelo, Castiglione Messer Raimondo, Cellino Attanasio e Montorio al Vomano; 1milione e 100mila a Civitella del Tronto; 1 milione e 550 mila a Campli.
Per la Provincia dell' Aquila: 250mila euro a San Vincenzo Valle Roveto; 300mila all' Aquila, Villalago e Scurcola Marsicana; 400mila a Campotosto, Bisegna e Prezza; 500mila ad Anversa degli Abruzzi, Capistrello, Opi, Pettorano Sul Gizio, Sulmona, Pizzoli e Montereale.
Per la Provincia di Chieti: 180mila euro a Schiavi d' Abruzzo; 200mila euro a Torrebruna, Casoli, Pennapiedimonte, Carunchio e Celenza sul Trigno; a Roccamontepiano, Crecchio e Colle di Mezzo 400mila euro; a Chieti 500mila euro d' intervento per Santa Maria Calvona; per Castel Guidone 600mila euro; per Montazzoli un totale di 1 milione 165mila euro e un totale di 3 milioni 200mila euro a Castiglione Castiglione Messer Marino. Stanziati fondi anche per Atessa, Monteodorisio, Lanciano, Gessopalena e altri Comuni del chietino. Nell' alto vastese, comunque, i Comuni necessitano al più presto di ulteriori risorse e coperture finanziarie
Interventi di natura straordinaria per mezzo dei fondi del Ministero dei Lavori Pubblici erano già stati avviati per i Comuni di Villa Celiera, Torino di Sangro e Valle Castellana (Te), mentre attualmente si sta provvedendo al recupero risorse per le strade di Cintarella e Ortucchio. Previsti nuovi interventi tra ottobre e novembre, di essi dieci saranno finanziati dal Ministero dell' Ambiente dell' On. Galletti che sarà in visita istituzionale e prenderà visione, con uso elicottero non a carico della finanza pubblica, della situazione drammatica in tre punti d' abruzzo: l' alto vastese, la zona vestina e la profonda zona della vallata. Da parte di Palazzo Chigi, inoltre, sono stati stanziati 54 milioni di euro in piu', guadagnati grazie alla compiutezza documentale.
"Continuiamo a lavorare sulla conoscenza di ciò che non funziona" sottolinea D' Alfonso che ha prontamente chiesto al Governo, insieme all' Assessore Regionale Silvio Paolucci, 40 milioni di euro per le operazioni di manutenzione urgente del sistema viario provinciale, esortando a preparare perizie veritiere e di qualità per stimolare attenzione da parte del Ministero del Tesoro e specificando come il prezziario regionale delle opere pubbliche verrà rivisto a ribasso in modo che le voci, attualmente più alte del 30% dei prezzi di mercato, tornino corrispondenti ad essi tanto da poter acquistare di più e meglio.