Pescara tre luglio 2015 presso l’Auditorium Petruzzi del Museo Genti d’Abruzzo, è stato sottoscritto un importante documento tra la Regione Abruzzo e il Presidente dell’Associazione Internazionale della Terra Cruda.
Questo documento segue un lungo lavoro che ha visto negli anni protagonista l’arch. Gianfranco Conti con il Comune di Casalincontrada e i vari Comuni italiani che hanno nel loro territorio architetture in terra cruda.
La Regione Abruzzo sollecitata dall’arch. Conti ha da anni preso in considerazione le case di terra e la possibilità delle costruzioni in terra cruda anche come sviluppo sostenibile e turistico.
Solo con la visione completa, del quadro economico e turistico, su quanto possano essere importanti per lo sviluppo le costruzioni di terra cruda si può pensare alla riqualificazione e anche alla nuova costruzione.
La popolazione mondiale per il 40% vive nelle case di terra.
Nell’immaginario collettivo la casa di terra è vista come una povertà, ma riscoprendo il valore biologico e della sostenibilità ambientale, anche in merito ai rifiuti solidi che l’‘edilizia in genere porta nelle discariche, queste tipologie costruttive possono assumere per tutti la loro vera valenza.
L’arch. Gianfranco Conti ha parlato di un viaggio che si sta svolgendo da un periodo di circa trenta anni e che questo ”scambio ferroviario” è solo una sosta fatta per ripartire subito continuando a studiare tutte le possibilità che la terra cruda ha e che dà.
Mario Mazzocca, assessore all’Ambiente della Regione Abruzzo, ha parlato di un importante evento che si sta svolgendo e che l’oggetto, riferito alle costruzioni in terra cruda, ha destato molta attenzione e che, oltre a firmare il documento proposto, si attiverà affinché la Regione possa legiferare a favore delle costruzioni fatta con tale metodo.
Il direttore del Museo delle Genti d’Abruzzo, De Pompeis, ha ricordato che già nel quaderno 12 edito dal museo, oltre che dei tolos e dei trabocchi, si parlava delle case di terra cruda come un’eccellenza costruttiva della Regione Abruzzo.
Il presidente dell’Associazione Internazionale della Terra Cruda, Enrico Pusceddu, ha parlato delle costruzioni presenti in Sardegna e nel mondo.
In Sardegna il patrimonio edilizio in terra cruda è all’interno delle città e la sua riqualificazione può essere fatta proprio attraverso l’utilizzo delle abitazioni.
Questo utilizzo ha un duplice e scopo, quello d iridare dignità a costruzioni, abbandonate da tempo, e di portare nuovo turismo con la loro utilizzazione.
L’intervento del Sindaco di Casalincontrada è stato molto interessante anche per l’episodio che ha voluto raccontare relativo alla prima casa che il padre aveva costruito per potersi sposare.
Appunto una casa in terra cruda fatta in autocostruzione solo con l’aiuto dei parenti e dei vicini.
Il Comune di Casalincontrada si è sempre reso disponibile ed attivo, anche con tutte le amministrazioni che si sono succedute nel tempo, nel portare avanti il progetto che ha visto 18 edizioni delle FESTA DELLA TERRA partendo da quella del 1996.
A Casalincontrada oltre alla manifestazione annuale, molte altre sono state fatte per promuovere l’argomento come un premio fotografico e la costituzione di un’associazione Terrae che si occupa della trasformazione dell’argilla, la stessa usata per costruire le case, in oggetti di uso comune.
Solennità ha avuto il momento della firma del documento fatta dall’Assessore Mazzocca per la regione Abruzzo e il presidente dell’Associazione Internazionale della Terra Cruda, Enrico Pusceddu.
Testimoni d’onore sono stati l’arch. Cristina Forlani, da anni impegnata nell’Università nel dipartimento dello studio dei materiali e il direttore della CNA di Pescara Graziano Di Costanzo quale referente del mondo economico dell’artigianato.
L’arch. Forlani ha ribadito il concetto espresso più volte che non si deve godere del patrimonio storico, artistico e culturale che c’è stato donato senza intervenire e salvaguardarlo. Siamo in netto ritardo per il recupero e molte cose sono già andate perse.
Solo pensando di progettare tenendo in considerazione il passato, che nello specifico è la terra cruda, possiamo sperare di costruire in maniera ecosostenibile.
Anche Di Costanzo ha ribadito il concetto della sostenibilità per poter sperare in un incremento economico a favore degli artigiani.
L’artigiano deve riappropriarsi di tecniche storiche, ai più sconosciute, trasferendole in un concetto di uso moderno, e la CNA è pronta ad intervenire con corsi formativi e dove è possibile con incentivi economici mirati.
La bella mattinata si è conclusa con la degustazione del vino cotto prodotto dall’azienda Zappacosta e con i dolci della Ditta Spadaccini di Casalincontrada
Foto Maria Luisa Abate e Michele Raho