Il 18 giugno è stato prelevato, nel Dipartimento di Ematologia, Medicina Trasfusionale e Biotecnologie dell'ospedale di Pescara, il midollo osseo di un 36enne pescarese, iscritto all'ADMO Abruzzo. Il DNA è risultato compatibile, tra i 26 milioni di donatori sparsi in tutto il mondo, con quello di un bambino di 8 anni affetto da una gravissima forma di di Leucemia acuta e degente in un ospedale di Roma.
In sala operatoria il Dottor Di Bartolomeo e la Dottoressa Natale hanno prelevato circa 700 ml di sangue midollare. Successivamente le cellule sono state trasportate a Roma dove in serata è avvenuto il trapainto che era l'unica ancora di salvezza per il bambino.
Il donatore pescarese, dimesso il 19 giugno, ha donato al piccolo un disegno in segno di "un fraterno in bocca al lupo".