Sono tre le ragazze che questa mattina sono state premiate dall'Istituto comprensivo "I. Silone", guidato dalla dirigente scolastica Raffaella Cocco.
Alla piccola cerimonia che si è svolta presso la sede della scuola secondaria di primo grado di via San Gottardo, anche l'assessore all'istruzione Maria Rosaria Parlione e Claudio Ferrante dell'Ufficio Disabili del Comune di Montesilvano.
Le tre ragazze meritevoli, insignite di un riconoscimento da parte della scuola e di una piccola targa da parte dell'Amministrazione Comunale, sono Giuseppina Ciccocioppo, Anna Dotoli e Alexandra Birzu. La prima studentessa, attualmente iscritta all'Istituto Tito Acerbo di Pescara, ha infatti partecipato e vinto nell'anno scolastico che si appresta alla sua chiusura, il primo premio del "Concorso Nazionale sui diritti delle persone con disabilità " con il disegno di un mondo senza barriere.
La ragazza è stata una studentessa della Silone e proprio l'anno scorso partecipò ad un progetto sul mondo della disabilità organizzato dall'Ufficio Disabili comunale. «Grazie a quel progetto ho capito che dovevo diventare geometra – ha detto la studentessa -. Questa professione mi permetterà di sentirmi utile e fare in modo che le barriere architettoniche vengano eliminate. Per fare questo è necessario costruire un ambiente accessibile che permetterà a tutti, disabili, bambini, anziani e donne con il passeggino, di vivere comodamente e autonomamente ogni luogo della città ».
Anna Dotoli e Alexandra Birzu hanno invece ottenuto un riconoscimento per la loro partecipazione a un "Poster per la Pace" il concorso artistico promosso dai Lions di tutto il mondo, che incoraggia i giovani a esprimere la propria visione della pace.
«E' stato un onore per me – ha dichiarato l'assessore Parlione – partecipare a questa giornata. È bello dare merito a giovani studenti che con il loro lavoro si impegnano e ottengono ottimi risultati. Sono sicura che questi saranno solo i primi traguardi per queste tre ragazze che hanno tutta la vita davanti e che già oggi dimostrano una grandissima sensibilità ».