57 microchip, quasi tutti su cani adulti tra cui alcuni da caccia e da tartufo. E' il bilancio della dell'iniziativa organizzata dall'Amministrazione Comunale di Cepagatti, guidata dal sindaco Sirena Rapattoni, nell'ambito della campagna tesa a contrastare il fenomeno del randagismo. L'iniziativa, denominata Giornata del Microchip, è stata realizzata in collaborazione con il Dog Village, il Centro Zoè e l'AICS, Associazione Italiana Cultura e Sport. In tanti si sono rivolti alla volontaria del Dog Village, Danila Vallese e all'educatrice cinofila Emanuela Brocato, che insieme alle veterinarie Daniela Fusco e Grazia Pugliese dell'ambulatorio San Rocco di Montesilvano, hanno provveduto ad accogliere in Piazza Grande le persone che hanno richiesto gratuitamente per il proprio "amico a quattro zampe" il microchip e l'iscrizione all'anagrafe canina.
"Vista l'adesione, ripeteremo l'iniziativa a settembre" - assicura l'assessore alla Sanità Camillo Sborgia. "Ci sono ancora troppi cani che devono essere identificati e tanti proprietari che non sono informati sull'obbligo del microchip, che è un sistema facile e sicuro per tenere sotto controllo la popolazione canina e inoltre consente ai Comuni di ridurre i costi economici per contenere il fenomeno del randagismo".
"Abbiamo impedito a una sessantina di cani di diventare randagi, per lo meno se si perdono verranno riportati a casa" - aggiunge Carmelita Bellini, presidente del Dog Village. "Ci siamo resi conto che il concetto di proprietà responsabile di un cane è ancora molto lontano, ci sono regole per lo più sconosciute. Quando, ad esempio, una famiglia decide di avere dei cuccioli deve comunicare alla Asl che sono nati e non può regalarli o venderli se non hanno compiuto 60 giorni. E' la legge che lo stabilisce per il loro benessere. Continueremo nella nostra opera di prevenzione e informazione con altre iniziative. Invito chiunque avesse dubbi o comunicazioni da fare di chiamarmi al numero di cellulare, il 3683150760".