Il volo Alitalia per Milano parte con tre ore di ritardo a causa di un guasto tecnico e il presidente della Regione Abruzzo, Luciano D'Alfonso, che con quel volo avrebbe dovuto raggiungere il capoluogo lombardo, per partecipare, a Palazzo Giureconsulti, all'anteprima Abruzzo Expo 2015, accetta un "passaggio" da un jet privato. A riferire l'accaduto è il presidente della commissione di Vigilanza del Consiglio regionale, Mauro Febbo, che si chiede "chi pagherà questo viaggio".
"La Regione Abruzzo targata D’Alfonso - dice Febbo - è sempre più veloce sia via terra sia via aria e dimostra un’eccezionale efficienza quando si tratta di garantire gli spostamenti del Presidente. D’Alfonso nel pomeriggio era in procinto di partire alla volta di Milano per partecipare alle 18:00, presso il Palazzo Giureconsulti, all’anteprima Abruzzo Expo 2015, la presentazione alla stampa del programma di iniziative della Regione in vista del grande evento internazionale".
"A quanto pare però - spiega il consigliere di Forza Italia - si è verificato un guasto tecnico all’aereo di linea dell’Alitalia (partenza prevista per le 14:25 da Pescara e arrivo previsto a Milano Linate alle 15:35) e nonostante le rassicurazioni della compagnia di bandiera che avrebbe garantito la partenza D’Alfonso, spazientito per il ritardo, ha preferito accettare il 'passaggio' di un amico imprenditore che gli ha subito messo a disposizione un jet privato (partito alle 16:45 circa). Così il presidente sarà a Milano e parteciperà regolarmente all’evento accompagnato dal suo seguito di 5 persone".
"Tutto è bene quel che finisce bene? Questo non lo sappiamo visto che io mi chiedo: chi pagherà questo viaggio? Sarà a carico dei contribuenti abruzzesi o, anche questa volta, come già accaduto in passato, il noto imprenditore offrirà un passaggio gratuito al vecchio amico D’Alfonso? Ma da Milano Linate per arrivare a Palazzo Giureconsulti a sirene spiegate quante multe prenderà??? E chi le pagherà??? Questa volta spero di avere una risposta esauriente – conclude Febbo – così come se lo augurano anche tutti i cittadini abruzzesi. Chiaramente tutte domande che farò con un'interrogazione e a cui vorrò risposte concrete e credibili”.
D'Alessandro, paga chi ha causato il ritardo. “Paga chi ha generato il ritardo di tale quantità da impedire la presenza davanti a 45 giornalisti di testate nazionali e internazionali”. E’ la replica del sottosegretario alla Giunta regionale, Camillo D’Alessandro, alle polemiche sollevate dal consigliere regionale Mauro Febbo.
"La soluzione necessitata – prosegue D’Alessandro – trovataci da Saga vista la pericolosissima emergenza, ha consentito di poter onorare l’impegno assunto con 45 operatori dell’informazione appositamente convocati. Concludo ricordando che per stasera a Milano non sono previsti pernottamenti straordinari né alimentazioni selettive poiché sono dieci mesi che risparmiamo in materassi e posate”.