13 aprile 2015 sesta lezione, presso la sede della Protezione Civile VALPESCARA,
avente per tema:
ELEMENTI GENERALI DI CARTOGRAFIA, cartografia di base, tipologie di carte.
Orientamento della carta, scale, isoipse, simbologia. Orientamento (bussola GPS)-
Fulvio Scozzese, geometra impegnato in altre attività lavorative, ma amante e conoscitore della materia, ha animato la lezione con informazioni, sulla cartografia terrestre e sull'utilizzo della bussola, utili e necessarie per tutti quelli che si devono orientare per trovare un luogo e raggiungere una meta.
La cartografia ha un'origine antichissima e già i greci e i romani hanno lasciato testimonianze delle carte geografiche che elaboravano per descrivere graficamente i terreni.
Il primo greco che pare abbia disegnato una carta geografica fu Anassimandro (Mileto 610-546 a.C.) discepolo di Talete.
La forma della Terra per i greci assunse sempre più importanza anche se non conoscevano tutti i territori.
Fu Pitagora, nel VI sec. a.C., a riflettere sulla sfericità della Terra, ma solo Parmenide nel secolo successivo, parlò di questa intuizione.
Aristotele, 350 a.C., espose alcuni argomenti per provare la sfericità della Terra e da allora in campo scientifico fu accettata tale concetto.
Ma fu Eratostene (276-194 a.C.) che misurò la circonferenza della Terra e un arco meridiano. Importante per la cartografia l'uso di un reticolato che determinava la posizione dei luoghi della Terra.
Il reticolato di Eratostene era simile a quello che è utilizzato oggi in cartografia.
Tolomeo, (90-170 d.C.), dette il più importante contributo greco. Tolomeo, astronomo, geografico e matematico, stabilì il fondamento della geografia matematica e della cartografia cosmografica antica,
Tolomeo descrisse due tipologie di proiezioni cartografiche: nella prima i meridiani sono raggi che s'incontrano in un punto H, nella seconda i paralleli sono archi circolari concentrici.
Tolomeo fece fare un grande passo avanti nella scienza della cartografia, ma non ebbe degni successori per quasi 1400 anni.
Le prime cartografie, sia militari sia catastali, affidabili e regolarmente inquadrate risalgono agli ultimi decenni del diciannovesimo secolo.
Nel 1861 venne creato l'Ufficio Tecnico del Corpo di Stato Maggiore dell'Esercito con il compito di produrre carte per la difesa.
Nel 1872 fu costituito l'Istituto Topografico Militare (denominato dieci anni più tardi Istituto Geografico Militare) con R.D. 27 ottobre 1872, n. 1084.
A partire dal 1950 il sistema di riferimento geodetico e cartografico si è arricchito, a seguito della definizione di un sistema di dati europeo (ED50), permettendo un'alternativa nella designazione dei diversi punti topografici e nella definizione di un nuovo reticolato.
Per potersi orientare, Fulvio Scozzese, ha poi parlato della bussola e come questa può essere d'ausilio per raggiungere l'obiettivo prefissato.
L'invenzione della bussola si attribuisce ai cinesi che scoprirono il campo magnetico terrestre.
Passò molto tempo prima che questa fosse applicata alla navigazione e una volta conosciuta la posizione del Nord fu poi possibile identificare il Sud come la direzione opposta, mentre est e ovest erano rispettivamente alla destra e alla sinistra dell'osservatore rivolto verso il Nord.
Furono gli Arabi e gli Amalfitani ad introdurre la bussola in Europa nel XII secolo.
La bussola deve il suo nome alla scatola in legno di bosso che originariamente la conteneva. Negli antichi velieri la bussola si custodiva nella chiesuola, armadietto posto a prua del timone.
Ma, alla fine, come si determina un punto sulla carta? è a questo interrogativo che Scozzese ha risposto facendo esercitare i presenti su fogli di carta preventivamente disegnati.
La bussola è uno strumento ausiliario molto utile per l'orientamento ed è bene avere padronanza del suo uso senza dimenticare l'importanza della consultazione della carta. Le bussole più semplici sono costituite, oltre che dall'ago magnetico che si orienta naturalmente con l'asse terrestre Nord/Sud, da un astuccio rotante in cui sono indicati i gradi, i meridiani, la forchetta del Nord o freccia di orientamento ed una freccia direzionale fissa stampata sulla base.
Al giorno d'oggi vi è la possibilità di sostituire la bussola con sistemi satellitari GPS che oltre ai numerosissimi pregi e vantaggi hanno alcune limitazioni non ultima la necessità di una continua alimentazione e di una copertura non sempre garantita quindi nella sua semplicità , la bussola rimane comunque uno strumento ancora attuale.
Grande entusiasmo ha suscitato la lezione sulla cartografia e sulla bussola nei volontari presenti al corso.
I volontari della Protezione Civile danno molta importanza alla lettura delle carte topografiche e all'utilizzazione della bussola per l'orientamento sia nelle escursioni sia nei momenti di soccorso durante le calamità naturali.