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All'aurum la mostra sugli eremi celestini

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Da domani fino al 16 aprile presso l'Aurum sarà visitabile la mostra sugli Eremi Celestini a cura del Parco della Majella con il patrocinio di Regione Abruzzo, Comune di Pescara, Fondazione PescarAbruzzo e associazione Roccacaramanico. La mostra raccoglie le immagini di cinque eremi della Majella, situati sul Morrone, luogo dello spirito dove si ritirò Pietro da Morrone, Papa Celestino V e per cui si richiede all'Unesco il riconoscimento di Patrimonio dell'Umanità.

"L'iniziativa partita due anni a Roccacaramanico, durante la Notte Bianca organizzata per rendere il borgo attrattivo – racconta Licio Di Biase, uno dei promotori - L'idea è chiedere all'Unesco il riconoscimento dei cinque eremi celestiniani di Santo Spirito, San Bartolomeo, Sant'Onofrio, San Giovanni e Santa Croce di patrimonio dell'umanità. E' nato così un comitato di cui sono parte sia il vescovo di Chieti che di Sulmona, oltre a studiosi, ambientalisti e corregionali illustri come Osvaldo Bevilacqua che ha raccontato tante volte la nostra terra con la sua trasmissione Sereno Variabile. Abbiamo raccolto documentazione e stiamo lavorando alla stesura della richiesta che contiamo di inviare entro l'anno. La mostra che aprirà domani rientra in questa filiera di iniziative e vi invitiamo a visitarla perché regala delle emozioni davvero uniche".

"Viviamo questi luoghi da sempre e ne abbiamo da sempre promosso la conoscenza fuori dall'Abruzzo –
dice il presidente del Parco Nazionale della Majella Franco Iezzi –Ritenevamo fosse un bene che il parco venisse conosciuto ovunque meno che in Abruzzo, ma i fatti ci hanno dimostrato che bisognava porre attenzione anche a quanto il Parco fosse noto all'Abruzzo, soprattutto a quello marino. Così abbiamo invertito la rotta e abbiamo contrassegnato la mostra dell'Aurum di una valenza speciale, è un nuovo inizio. Il desiderio è quello di portare presto a valle anche la mostra completa, non appena avremo le risorse per farlo. Intanto con la mostra e le iniziative che partono domani vorremmo richiamare fra gli eremi quanti ancora non li conoscono, perché il cammino verso questo ambito riconoscimento abbia passi sicuri e spediti".

"L'ambiente che ci circonda ci regala sensazioni davvero magiche – aggiunge
l'assessore al Patrimonio Culturale Paola Marchegiani – sono convinta che l'iniziativa darà risalto a connubio unico dell'entroterra fra la montagna e il mare e darà spazio ad un tipo di turismo che forse solo da noi è possibile: quello che regala spazi di silenzio e bellezza a un passo da atmosfere diverse, di altra natura".
 

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