Caos in aula, stamani, a Pescara, durante i lavori del Consiglio comunale. I consiglieri di centrodestra, nel giorno in cui si doveva approvare la delibera sul project financing per l’ampliamento del cimitero dei Colli, sono tornati a protestare espondendo uno striscione con scritto "Morire a Pescara è un lusso. Adesso basta!”, subito rimosso dalla Polizia Municipale. Al centro della polemica ci sono le tariffe del cimitero, a detta di Forza Italia, Nuovo Centrodestra e Pescara Futura, “troppo alte”. Gli esponenti di centrodestra contestano inoltre il principio in base a cui il Comune riacquista a prezzo di vendita i loculi invenduti. Gli esponenti dei tre partiti hanno presentato, in tal senso, 350 emendamenti.
Polemiche anche per la mozione presentata da Sel sull’istituzione del registro delle Dichiarazioni anticipate di Trattamento Sanitario, meglio conosciuto come registro del 'Testamento biologico'. In fase di voto la maggioranza si è spaccata e il provvedimento è stato bocciato 13 a 12.
“Alcuni esponenti di questa maggioranza - attacca la capogruppo di Sel Daniela Santroni - ritengono che garantire le libertà individuali non debba essere nelle corde di uno Stato moderno e laico, ma che invece sia necessario imporre a tutti i cittadini la propria visione etica e morale.Da questo Comune arriva un segnale molto negativo".