Pace e multietnicità . Sono questi i temi al centro dello spettacolo "Tu sei mio fratello", presentato questa mattina in Comune, alla presenza del sindaco Marco Alessandrini, delll'assessore Giovanni Di Iacovo e della coregista Raffaella Carderelli.
Lo spettacolo è diviso in due parti, con un prologo e un epilogo. Caratteristica principale è la presenza di un solo attore. Il testo è stato ideato, scritto e interpretato da Orazio Di vito, con la collaborazione di Raffaella Carderelli. Andrà in scena al piccolo Teatro Guascone, il 27, il 28 e il 29 marzo: venerdì e sabato alle ore 21:30, domenica alle ore 18:00. Costo del biglietto unico 8 euro. I temi saranno attuali, sull'integrazione delle etnie, la cooperazione, la fraternità e i rapporti tra diverse culture.
"Il progetto - ha spiegato Raffaella Cardarelli - si concretizzerà in autunno, prende il nome di Balcan, in omaggio alla cultura balcana e la penisola balcanica. Dar voce al multiculturalismo non è utopia, è qualcosa di concreto di realizzabile, è qualcosa da non vedere come il male, così come gli abitanti dei balcani non vanno visti come nemici. Lo spettacolo parla di una storia divisa in due, si raccontano storie di guerre realmente esistite e vissute negli anni 90".
A Sarajevo un artista di Nereto, ha installato un sculura intitolata "Simbolo monumentale del muticulturalismo" alla base della quale è scritta una frase in due lingue - italiano e bosniaco -: "L'uomo culturale salverà il mondo". Lo spettacolo "Tu sei mio fratello" è un omaggio, un monito, un contributo a questa causa per far sì che non ci siano in futuro altre guerre, altri morti, altro dolore, semplicemente vivendo "mischiati" senza pregiudizi.