C'è un edificio in città, “teatro” solo di nome. La sua riapertura sosterrebbe le associazioni culturali del territorio e ridarebbe lustro ad una struttura dall'innegabile valore storico. E' il “Teatro Michetti”.
L'appello per la sua restituzione alla città arriva dalla consigliera Pd Paola Marchegiani.
Che senza mezzi termini comunica: “Il Teatro Michetti è stato regalato alla città di Pescara dall’Amministrazione guidata da Luciano D’Alfonso, ed è stato comprato per la cifra di 2.350.000,00 euro dopo una lunga e faticosa trattativa portata avanti dall’assessore Adelchi De Collibus” (assessore alla Cultura della giunta D'Alfonso, ndr).
La stessa Marchegiani, ricordando le parole del sindaco Albore Mascia in occasione del Consiglio comunale del 6 agosto 2010, quando si annunciò “la volontà dell’Amministrazione, sancita nel Piano triennale delle opere pubbliche di intervenire con immediatezza per l’organizzazione delle attività di manutenzione straordinaria, intervento di riqualificazione che il Comune ha programmato per il brevissimo termine” conclude perentoria: “Parole non rispettate!”.
Per rendere fruibile il Teatro servono 150mila euro. Sempre secondo il Pd, la cifra rappresenta un “insormontabile ostacolo che l’amministrazione Mascia non riesce ad oltrepassare”.
Il Teatro ha peraltro una sua storia più che rispettabile. Già nella seconda metà dell'Ottocento, dove sorge ora la struttura attuale, esisteva il Politeama Aternino, ma isolato dagli edifici circostanti. Nel luglio del 1887, nel programma amministrativo redatto da Francesco d’Annunzio, padre del poeta Gabriele, già sindaco di Pescara, poi consigliere comunale, si affermava la necessità di un rinnovamento del Politeama.
Il progetto di ristrutturazione del venne elaborato nel 1909 dall'ingegnere Antonio Liberi, su un preventivo di dodicimila lire. L’edificio era stato ceduto nel novembre 1907 a Donato Verrocchio, che a sua volta si impegnava a cederlo a Vicentino Michetti, noto artista pescarese, con l’impegno di “costruire un teatro più capiente, più decoroso e più rispondente all’importanza della città” ed il privilegio di dargli il proprio nome. Il “Teatro Vicentino Michetti” fu inaugurato il 6 agosto del 1910.