Pescara 4 marzo 2015 Salvo Sottile presenta la sua ultima opera intitolata Cruel, thriller imprevedibile ed avvincente.
Ancora un appuntamento con gli scrittori presso la Libreria Mondadori di Pescara, all'interno del progetto della conoscenza e diffusione di libri editi dalla Mondadori.
Tali incontri vogliono promuovere la cultura della lettura attraverso la conoscenza dell'autore.
Salvo Sottile è un giornalista che ha lavorato per giornali ed emittenti siciliane e nazionali ed ha ha avuto il merito di fare cronache in diretta anche di avvenimenti di molta emozione come la strage di Capaci.
Sia in collaborazione con altri autori, sia da solo ha scritto romanzi riguardanti la mafia e le sue problematiche.
Il libro presentato alla Mondadori racconta della paura e di tutte le forme che essa assume, un vero thriller che vede come protagonista una redazione di un settimanale, raccontata in maniera molto realistica.
Dalle dichiarazioni fatte da Sottile, il libro è un vero e proprio azzardo e descrive il male utilizzando la tecnica e gli ingredienti del romanzo giallo.
Il romanzo è una storia di fantasia che descrive il male difficile da individuare e da riconoscere in quanto colpisce tutti.
Ogni personaggio della storia è un sospettato e qualcuno pensa di trovarlo e riconoscerlo rimanendone però sopraffatto.
Salvo Sottile ha intrattenuto gli intervenuti in libreria per circa quaranta minuti, durante i quali ha tenuta sempre alta l'attenzione degli ascoltatori.
…" ho cercato di replicare tutti i meccanismi classici che ci sono quando guardiamo un programma di storie di nera… siamo attratti dalle storie di nera, siamo attratti da cose che ci spaventano e ci immedesimiamo nelle storie degli altri"…
…"con questo romanzo ho fatto un azzardo, ho portato il male da fuori a dentro portandolo in un luogo chiuso come un programma televisivo o come un giornale di cronaca nera che si chiama Cruel"…
…"siamo attratti… siamo anche immedesimati nelle storie degli altri, ma non bisogna fidarsi delle apparenze…ho cercato di scrivere una storia che stia nel tempo di un programma televisivo due ore e mezzo massimo. …Nel momento che entrate nella storia siete fuori e nello stesso tempo dentro"…
L'intervento di Salvi, oltre a raccontare del perché e del come ha scritto il romanzo presentato, è stato ricco di esempi di cronaca che lui stesso ha affrontato nei suoi programmi televisivi.
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Foto Michele Raho