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Il presidente Di Marco sul crollo all'istituto De Cecco: "No interventi spot"

Convocato questa mattina un consiglio d'istituto straordinario

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Questa mattina si è svolto il consiglio d’istituto straordinario dell’Alberghiero De Cecco, su richiesta del presidente della Provincia Antonio Di Marco, in cui sono stati illustrati i lavori in programma per la verifica delle condizioni di sicurezza della palazzina A dell’istituto, dove due giorni fa tre ragazzi sono rimasti feriti a causa del crollo di una lastra di intonaco dal soffitto.

Al consiglio hanno preso parte una rappresentanza del corpo docente e degli studenti, il presidente Di Marco, la dirigente del settore Nicoletta Bucco, il dirigente scolastico Paolo Andrea Buzzelli, il responsabile della sicurezza Davide Antonelli e la presidentessa del consiglio d’istituto Barbara Petrelli

“L’Alberghiero è un istituto complesso, sia per il numero di alunni, 1800, che per la realtà che rappresenta – ha dichiarato Di Marco -. Quanto accaduto mercoledì è gravissimo e  credo che una visita del Ministro, come annunciato telefonicamente al preside, abbia senso solo se seguita da un provvedimento serio ed efficace per mettere in sicurezza non solo il De Cecco, ma tutte le scuole della provincia di Pescara, molte delle quali ci stanno già contattando per chiederci di intervenire nei loro plessi, e d’Italia.

Non possiamo accettare interventi spot. Palazzo dei marmi avrebbe bisogno di oltre 5 milioni di euro per poter intervenire presso le scuole con efficaci lavori di manutenzione ordinaria, ma ad oggi ne abbiamo a disposizione solo 525mila.

Inseguire le emergenze ad oggi è l’unica strada percorribile, ma la sicurezza dei ragazzi non può essere messa in discussione. Viene prima di qualunque cosa, anche della didattica, e per questo dichiaro apertamente che, se a seguito delle verifiche programmate all’interno della palazzina A del De Cecco, non si dovessero riscontrare le dovute condizioni di sicurezza la scuola non verrà riaperta agli alunni.

Sono convinto che in questo momento si necessario fare squadra per risolvere il problema, un problema che affonda le sue radici nel tempo e non certo nel passato prossimo. Chi ha amministrato prima di me lo ha fatto con dovizia di particolari e con le risorse a disposizione. Io  oggi, però, mi trovo a gestire l’emergenza, un allarme che combatterò coinvolgendo anche il primo Ministro Renzi, come ho già fatto, e il governatore D’Alfonso”.

Di Marco ha fatto sapere che proseguono le verifiche tecniche all’interno della struttura e che i risultati delle indagini dovrebbero arrivare entro la prossima settimana.

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