Prosegue il braccio di ferro tra i sindacati e la TRA DE CO , per la quale si richiede da più fronti la risoluzione del contratto in essere. Le ragioni del disappunto generale e ipotizzando anche di rivolgersi agli enti competenti, in assenza di soluzioni adeguate, riguardano le gravi inadempienze a cui l'azienda che gestisce il servizio è stata chiamata a dare giustificazioni presso la Prefettura di Pescara . Dal verbale redatto è emerso in modo chiaro ed inequivocabile ( come ammesso dalla TRA.DE.CO. stessa ) sia il mancato pagamento delle retribuzioni che il mancato versamento di somme " trattenute ai dipendenti "Â
L'Amministrazione Comunale a questo punto dovrebbe prendere decisioni drastiche , in quanto è di tutta evidenza che le inadempienze riscontrate sfociano in un obbligo da parte del Sindaco ovvero degli organi comunali a segnalare allle autorità competenti, quanto sta accadendo , attesa l'inapplicabilità ad un Comune della responsabilità solidale di cui al Dl. 76/2013, in quanto soggetto della Pubblica Amministrazione, si ricorda come, viceversa, trovi ingresso il dettato degli art. 5 e 6. del Reg. Att. del Dl. 163/2006, che prevede l'intervento sostitutivo della stazione appaltante in caso di inadempienza contributiva o retributiva dell'esecutore di un affidamento; pertanto, la Giunta Comunale potrà essere chiamata a rispondere del motivo per il quale, nonostante le reiterate segnalazioni, vengano regolarmente versati i canoni a favore dell'impresa TRA.DE.CO , rischiando di essere assorbiti dalla configurazione di un vero e proprio danno all'Erario. Nell'ipotesi di un'ulteriore inerzia da parte della Stazione Appaltante ( Comune di Montesilvano appunto ) tutti confidano  che in questi giorni la Giunta abbia attivato tutte le azioni necesarie ed obbligatorie per legge, al fine di tutelare non solo le maestranze , ma anche la cittadinanza che usufruisce del servizio, a fronte del pagamento di una Tassa già oggetto di numerose contestazioni. Principio fondamentale è il rispetto del diritto in caso di palesi violazioni di legge che ha come principale elemento, in questo caso, sia i mancati versamenti previdenziali ( come riportato nel verbali d incontro ) che il mancato pagamento delle retribuzioni e mancato versamento delle trattenute.Â
Si ricorda a tutti che " in caso di omesso o ritardato pagamento dei contributi ai dipendenti, il datore di lavoro va incontro a sanzioni civili e penali secondo quanto stabilito dalla legge n. 388/2000, che ha abolito le ammende amministrative individuando due tipologie di violazione: l’omissione contributiva per il mancato o ritardato pagamento (l’ammontare si evince dalle denunce e/o registrazioni obbligatorie), e l’evasione contributiva per le registrazioni non effettuate, denunce obbligatorie omesse o non conformi al vero ". " ll datore di lavoro che non versa, in tutto o in parte, i contributi previsti o omette una o più registrazioni o denunce obbligatorie, ovvero consegue una o più denunce in tutto o in parte non conformi al vero, è punito con la reclusione fino a 2 anni."
Le O.O.S.S. quindi sono in attesa di azioni concrete finalizzate al ripristino di una corretta dinamica di applicazione di regole diritti e doveri sia sul punto del C.C.N.L. che sull'applicazione del Contratto in essere tra la TRA.DE.CO. ed il Comune di Montesilvano .
Su quest'ultimo punto vale la pena riflettere sugli impegni presi e sottoscritti in sede di gara. Formalizzati in seguito per mezzo di un contratto pubblico firmato da entrambe le parti .Â
Ad esempio l'amministrazione comunale ha verficato mensilmente, prima di procedere e dare seguito al pagamento dei canoni mensili la regolare esecuzione dei servizi cosi come da Contratto ???
Certamente si !! Perchè si dovrebbe dubitarne ......!!! Forse a giorni la Commissione Vigilanza farà chiarezza !!!
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