Venerdì 23 gennaio a Penne si terrà “L’uomo carbone”, terzo appuntamento della rassegna teatrale “TingelTangel”. Il Teatro Sociale di Pescara metterà in scena il disastro di Marcinelle con un allestimento che ripropone fedelmente gli avvenimenti storici mostrando le condizioni economiche e sociali dell’Italia e dell’Europa degli anni ‘50. Il titolo prende spunto dall’accordo “Uomo – carbone” stipulato tra Italia e il Belgio, in cui l’una offriva manodopera e l’altro ne garantiva annualmente carbone; a far da sfondo sarà la storia di due fratelli italiani partiti con la speranza nel cuore e mai più tornati a causa di quella fatidica esplosione. L'obiettivo è quello di sensibilizzare gli italiani attraverso il ricordo di un avvenimento che sconvolse la vita di più di 200 connazionali che, prima che minatori erano persone, con le loro storie, le loro vite, i loro sentimenti, le loro speranze, le loro paure e il loro destino.
“TingelTangel” nasce quattro anni fa ad opera della Compagnia dell’Orfeo folle, associazione culturale e teatrale attiva sul territorio vestino dal 2009. Alla base dell’idea, la voglia di alcuni ragazzi pennesi di riportare il teatro nel proprio paese. Impegnati in prima persona nella recitazione e nell’organizzazione di attività teatrali, con questo progetto hanno voluto portare sul palcoscenico di Penne anche altre compagnie del territorio abruzzese, concedendo a tutti di venire a contatto di una delle forme d’arte più antiche. Inizialmente gli spettacoli venivano proposti all’interno di ristoranti ed agriturismi che gentilmente offrivano i propri spazi, ma da quest’anno, con l’ottenimento del patrocinio del Comune di Penne, gli spettacoli si svolgeranno gratuitamente presso la sala polivalente sita in Piazza Luca da Penne. Dopo “L’uomo carbone”, il 20 febbraio è previsto “Cala della vergogna”, un ultimo appuntamento che concluderà questa edizione in attesa di nuovi spettacoli che avranno luogo ad aprile.