Pescara è tra le città italiane scelte dall’Enav per ‘addestrare’ i controllori di volo. E sin qui la notizia potrebbe sembrare buona perché significherebbe che il personale in città è tra i migliori se è vero che può svolgere un avviamento al lavoro, in questo caso il controllore di volo. Ma dietro quella che può apparire una bella notizia si cela in realtà un aspetto che da un po’ preoccupa e non poco il personale.
L’Enav infatti ha avviato una richiesta di mobilità all’interno dell’Azienda per poter poi avviare le relative sostituzioni. In concreto. Il 50% del personale che opera a Pescara potrebbe essere sostituito e rimpiazzato dai nuovi assunti, quelli in pratica che sarebbero già stati destinati a svolgere il corso di formazione proprio a Pescara. Una vera e propria beffa per tutti quei lavoratori che oramai hanno fatto di Pescara la propria casa, alla quale hanno affidato non solo il lavoro ma anche la famiglia. Come verrebbero effettuati i trasferimenti dall’Enav? Chi e perchè verrebbe scelto? Sono solo alcune domande senza risposta. Ma le risposte al personale bisognerebbe pur darle.
Ed ecco allora che chiediamo un incontro alla Regione affinchè si faccia partecipe della problematica e si attivi per la opportuna conoscenza del reale programma dell’Enav. Insomma la Regione dovrebbe evitare a che i lavoratori da anni oramai a Pescara siano costretti –senza apparente plausibile motivo- ad abbandonare la città .
A tutto ciò si aggiunga che si fanno sempre più insistenti le voci di declassamento dell’aeroporto abruzzese da parte di Enav. E’ assolutamente plausibile a questo punto un interessamento forte del governatore abruzzese Luciano D’Alfonso affinchè convochi sindacati confederali ed autonomi per poter avviare prima una opportuna conoscenza delle reali situazioni e poi un eventuale utile confronto con l’Enav.