Sabato 27 e domenica 28 dicembre a Penne si svolgerà la rappresentazione del presepe vivente in chiave teatrale a cura del Gruppo Storico “Fratellanza dello Scorpione”. L’associazione, attiva in ambito medievale da quasi 20 anni, avrà cura di rappresentare fedelmente la nascita di Gesù per il quinto anno consecutivo e a titolo gratuito.
Il suggestivo Chiostro di San Domenico, con origine duecentesche, sarà lo scenario perfetto per uno spettacolo volto a rivivere la Natività proprio come ai tempi del Medioevo; con un gioco di luci e ombre verranno rappresentate diverse scene, prive di dialogo, accompagnate da un sottofondo musicale del XIII secolo ed una voce narrante che ne descriverà gli avvenimenti. Ogni particolare, dalla musica agli abiti al linguaggio, è stato trattato con accuratezza seguendo le vicende descritte nei più importanti testi storici, quali “Legenda Maior” di San Bonaventura da Bagnoregio e “S. Francisci Assisensis vita ed miracula” di Tommaso da Celano. Un evento talmente rilevante da suscitare l’interesse della Soprintendenza dei Beni Storici e Artistici del Ministero per i Beni e le Attività Culturali ed averne la pubblica approvazione.
Come ci suggerisce il titolo dello spettacolo, “Greccio: AD 1223”, fu in quel paesino del reatino che venne fatta rivivere per la prima volta la magia del Natale con attori in carne e ossa; per volere di San Francesco d’Assisi venne messa in scena la notte della nascita di Gesù e, solo successivamente, vennero inseriti altri personaggi ed altre scene relative alla vita di Maria, di Giuseppe, e del quotidiano popolare. Proprio come nel 1223, ma in un ambiente confortevole e riscaldato, oggi e domani (alle 17.00 e alle 19.00, per un totale di 4 appuntamenti) si potrà assistere ad un evento unico nel suo genere, che unisce il teatro alla sacralità, proiettando lo spettatore in un’epoca lontana.