La linea ferroviaria Pescara-Roma cancellata dalla legge di stabilità.
Una strategia che rappresenta una nuova penalizzazione per l’Abruzzo. L’analisi arriva da Maurizio Acerbo, ex consigliere regionale e ora componente della segreteria nazionale di Rifondazione Comunista. ”Il Presidente del Consiglio Matteo Renzi si vanta di aver fermato “l’assalto alla diligenza”.
Tra le norme cancellate dalla legge di stabilità c’è l’indicazione della priorità per la ferrovia Roma-Pescara. Si tratta dell’ennesimo schiaffo alla nostra Regione ed è emblematico della considerazione che il governo nutre nei nostri confronti. Evidentemente col Pd come col centrodestra a livello nazionale prosegue la tendenza alla marginalizzazione del nostro territorio.
Mi domando cosa stiano facendo i nostri rappresentanti istituzionali. Perché nessuno ci abbia informato nè abbia protestato. Il collegamento Pescara – Roma non era una priorità?”.
Ricordiamo che è dello scorso ottobre la notizia del bollino nero per la tratta Pescara Roma, la più lenta d'Italia (leggi la notizia).