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Gabriele D'Annunzio - Vita, amori e avventure di uno sguazzone della Pescara

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Stamattina, la Sala Consiliare del Comune di Pescara, gremita di persone, ha ascoltato con attenzione Camillo Chiarieri autore del libro La bella Pescara.

Ad introdurre l'autore è stata la presentazione del Presidente del Consiglio Comunale Antonio Blasioli e l'intervento di Gabriella Belardi, vice Presidente del Consiglio Comunale di Pescara, che, se pur con rammarico vista la situazione economica del Comune di Pescara, come augurio ha voluto leggere un messaggio di don Tonino Bello sul futuro e la speranza.

Il Sindaco Marco Alessandrini è intervenuto per un breve saluto e per fare gli auguri all'autore e a tutti i presenti per le festività imminenti.

Il Libro La Bella Pescara, che Camillo Chiarieri ha scritto in collaborazione con Pierpaolo Di Simone e con le illustrazioni di  Mimmo Sarchiapone e Michele Perillo, come dice lo stesso autore: "…non è solo una guida turistica, ma un libro da leggere dall'inizio alla fine o saltando qua e là di itinerario in itinerario, seguendo numerosi rimandi che legano storie, personaggi e luoghi."

La figura predominante del libro è Gabriele D'annunzio, che amava farsi chiamare Sguazzone, per indicare la sua indole vivace ed ecclettica, e attraverso la narrazione della sua vita e della sua lunga storia, la città di Pescara e Castellamare prendono forma fino a diventare un'unica città divisa solo dal fiume e da un'atavica rivalsa tra gli abitanti delle due sponde.

Ma Pescara cresce e si sviluppa sempre più bella e più ambita. Vede la presenza di tanti personaggi importanti da Re Vittorio Emanuele agli imprenditori, scrittori.
Pescara in un secolo attraversato dall'Unità d'Italia e da due guerre diventa sempre più grande con splendidi palazzi, con la stazione ferroviaria attraversata dal Treno delle Indie che partiva da Londra per arrivare in India attraversando il nuovo canale di Suez. Pescara era visitata da tanti personaggi e ancora oggi ne sono una testimonianza le varie ville dai nomi francesi e inglesi che tutt'ora si possono vedere nella zona colli.

Pescara era una città ambita anche per il mare e grandi stabilimenti balneari venivano costruiti agli inizi del secolo per accogliere i bagnanti. il primo stabilimento, che ancora oggi esiste, fu La Sirenetta.

Gabriele D'Annunzio per tutta la sua vita si fece conoscere per l'arguzia e la capacità poetica e di promozione della sua stessa figura.
Dunque Pescara e D'annunzio in simbiosi crebbero e diventarono famosi ed importanti nel panorama nazionale. Il fascismo fu l'inizio della sconfitta di D'Annunzio che come personaggio scomodo fu messo da parte dal regime. D'Annunzio spirito libero ben poco si poteva adattare ad una visione limitata che aveva il fascismo della vita e della politica.

Pescara, fino al bombardamento della seconda guerra mondiale, conobbe fasti e pubblicità anche dalle gare automobilistiche che la videro protagonista in campo nazionale. le gare automobilistiche anche dopo la guerra fecero di Pescara un circuito ambito.
Nel libro le descrizioni dei luoghi delle persone e degli interpreti della sua storia sono narrati con sapienza e come dice lo stesso autore, questa città si può visitare anche solo leggendola.

Dunque la storia urbanistica e dei personaggi famosi quali D'Annunzio, Cascella, Michetti, Flaiano e tanti altri si intersecano in tal modo che gli uni non possono prescindere dagli altri.

Nel libro si descrivono cinque itinerari per riconoscere nella Pescara di oggi quella di un tempo. Oggi pochi edifici e monumenti sono facilmente leggibili passeggiando per la città, ma la descrizione, che nel libro l'autore fa di queste poche testimonianze, mette il lettore in condizione di riconoscerle e di rivivere un tempo di cui non è stato testimone.
Dopo la lunga ma piacevole presentazione, un lungo e sentito applauso ha concluso la coinvolgente narrazione del libro fatta con perizia e chiarezza dall'autore Camillo Chiarieri.

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