Venerdì 7 novembre ha debuttato a Spoltore, presso il centro commerciale l'Arca, lo spettacolo itinerante che ha stravolto gli standard del mondo classico circense: il circo degli orrori. Dopo il grande successo inglese, l’idea alternativa nata dal genio del Dr. Haze, giunge per la prima volta in Italia, scegliendo la provincia di Pescara come tappa abruzzese.
Lord Nosferatu, padrone di casa d’eccezione, guida i coraggiosi avventurieri accorsi al richiamo dell’orrore nel corso della serata che stravolgerà i sogni dei pescaresi fino a lunedì 17 novembre. Insieme a lui la grande famiglia composta dalla sensuale Vampyra, l’inquietante pagliaccio Psyco, il buffo Dottor Nadi e l’allegra combriccola dei talentuosi zombie. Uno show di circa due ore durante il quale si alternano artisti di ogni genere, proprio come nei circhi a cui ognuno di noi assiste sin dalla tenera età, ma privo di violenze contro gli animali e con un qualcosa in più. Gli spettatori, infatti, si trovano immersi in uno scenario da brivido sin da subito varcando l’ingresso nel tetro tendone nero, passando per un antro cimiteriale e trovandosi catapultati in un mondo sospeso tra finzione e realtà. Un’area piccolina e non del tutto colma, che insieme alla hostess che mostra le sue grazie e ad un linguaggio privo di inibizioni, suggerisce un clima accogliente e famigliare, ma allo stesso tempo non consigliato ad un pubblico troppo giovane.
Tanti i riferimenti ai capolavori dell’orrore del grande schermo e della letteratura, dai personaggi come Van Helsing ed il simpatico Igor (il gobbo di Frankenstein Junior), Dracula e L’esorcista, fino ad arrivare ad un vago richiamo all’immortale Silly Symphony della Disney. Le tipiche figure circensi come contorsionisti, acrobati, fachiri, mangiafuoco e ventriloqui, sono rimodellate su una base rock anni 80 (Ac/Dc, Aerosmith, Guns N’ Roses...) ed accompagnate da coreografie di break dance. Immancabile Thriller di Michael Jackson ed il Freak show, che conclude la serata in vero stile “From Hell”.
Se ci si sofferma al mero significato evocativo del titolo si può esser facilmente tratti in inganno, ma non è sufficiente possedere l’intera collezione di Dario Argento per apprezzare appieno The circus of horrors. Non soltanto destinato agli amanti del genere horror, né tantomeno destinato agli amanti del circo classico; personalità differenti avranno la possibilità di appagare la propria curiosità, trovandosi immerse in un mondo surreale che intimorisce ed affascina, divertendosi ad interagire con i simpatici personaggi sul palco o rimanendo incantanti dalla bravura di professionisti senza tempo.