Si sente male in piazza al Lido di Venezia e si accascia al suolo davanti agli occhi della moglie e dei passanti. Immediati i soccorsi ma il peggioramento delle sue condizioni ha convinto i sanitari a trasferirlo all'ospedale dell'Angelo di Mestre dove, però, si è spento poi nel pomeriggio.

Come riporta anche il Gazzettino, se n’è andato così colto da malore all'età di 77 anni, l’ex ala sinistra Bruno Cicogna, in forza anche alla formazione biancazzurra negli anni 1969/1971.

Negli anni Cinquanta ha militato nel Venezia e poi anche nel Bari, dove ha giocato per dieci anni tra serie A e serie B diventandone anche il capitano. Realizzò il record provvisorio delle presenze e attualmente con le sue 260 gare disputate in dieci stagioni è il quinto calciatore nella classifica delle presenze della squadra pugliese.

Successivamente venne ceduto al Pescara del presidente Galeota, giunse nel fila del Delfino nell’anno 1968/1969 allenatore Seghedoni , poi la squadra  fu affidata a La Corata nell’ultimo anno fu allenato da Capocasale, poi appese le scarpe al chiodo tornando a Venezia.  Bruno Cicogna famoso perché segnava i gol direttamente da calcio d’angolo nella sua carriera ne segnò quattro. Dopo la carriera da calciatore ha allenato alcune squadre giovanili, soprattutto ragazzi. Ha lavorato come dipendente in un’autorimessa comunale e poi è arrivata la pensione.  Crebbe calcisticamente nel vivaio del  Venezia ed esordì con la prima squadra nel campionato 1955-1956. Venne acquistato dal Bari nel mercato estivo della stagione 1958-1959 per la cifra di 20 milioni di lire e debuttò in Serie A sin dalla prima giornata, il 21 settembre 1958 in Bari - Bologna (0-0). Mise a segno uno dei tre goal con cui il Bari espugnò il campo del Milan per 3-1, nel campionato 1960/1961 (29a giornata, 30 aprile 1961). Rimase per gran parte della propria carriera  a Bari dove si guadagnò lentamente la stima e la fiducia dei tifosi e divenne capitano.

Realizzò il record provvisorio delle presenze; attualmente con le sue 260 gare disputate in dieci stagioni è il quinto calciatore nella classifica delle presenze della squadra pugliese. Nel 1968 si trasferisce  al Pescara, con cui disputa tre campionati in Serie C prima del ritiro avvenuto nel 1971.

Ha giocato insieme a De Carolis, Prosperi,  Simeoni, De Marchi, Maio. In carriera ha totalizzato complessivamente 81 presenze e 5 reti in Serie A e 154 presenze e 27 reti in Serie B. 40 in serie C.
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