«Un’altra classifica e un’altra conferma: i pescaresi non amano il loro sindaco. Luigi Albore Mascia continua a perdere consensi e credibilità e, con lui, tutta la classe politica del centrodestra pescarese». Lo afferma in una nota Stefano Casciano (foto), segretario cittadino del Pd.
«L’ultima riprova - aggiunge Casciano - ci arriva direttamente dalla diciottesima edizione di Datamonitor, che prende in considerazione il secondo semestre del 2012 e analizza la soddisfazione dei cittadini sull’operato dei sindaci. Mascia non è presente nella classifica dei sindaci più amati d’Italia, il che vuol dire che non ha superato la soglia del 55%. Questo non sorprende, specie se si pensa che, in questi 4 anni di governo, Mascia ha continuato, mese dopo mese, a perdere consensi e credibilità come buon amministratore».
Casciano fa notare che persino l'ex sindaco di Pescara, Carlo Pace, ha «ammesso la sua inadeguatezza come primo cittadino e il risultato di questa classifica non è altro che la conferma di ciò che ogni giorno i cittadini lamentano. Assenza sul territorio, incapacità di prendere decisioni significative, incapacità a governare, scarsa autorevolezza e totale inidoneità a gestire le emergenze. Sono questi i punti deboli del sindaco Mascia, un sindaco che, ad un anno dalla scadenza del suo mandato, continua a tenere ostaggio Pescara con un immobilismo sempre più palese».