Nella stessa giornata in cui la SNAV ha confermato gli investimenti sul porto di Pescara per la stagione 2015, pur con il monito dell'AD Raffaele Aiello al dragaggio del porto, arrivano richieste simili anche dagli operatori portuali pescaresi.
Nonostante il dragaggio già effettuato, le condizioni dei fondali sono disastrose, i 16 milioni di euro spesi sono stati sprecati e ha garantito la navigazione a imbarcazioni con un pescaggio di soli 4 metri.
La promessa iniziale di arrivare ad una profondità di 6,5 metri non è stata mantenuta, arrivando solo a 5 metri, e 3 giorni di maltempo hanno riportato la situazione in una condizione critica inoltre sono pochi gli operatori che hanno ripreso a lavorare e molti sono ancora fermi.
L'appello lanciato dagli operatori portuali è quello di non perdere altro tempo e si chiedono maggiori chiarimenti sul futuro dragaggio oltre che sul Piano Regolatore Portuale e eventuali indennizzi.