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Capogruppo regionale Cinque Stelle: progetto di legge sui tagli degli stipendi

Da 11 mila euro lordi mese di stipendio a 5 mila euro.Tutti i Consiglieri voteranno a favore?

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Il Movimento Cinque Stelle porta avanti un progetto della sua campagna elettorale: ridurre i costi della politica e degli uomini politici.
In conferenza stampa stamani, la Capogruppo regionale Sara Marcozzi, ha infatti comunicato il loro progetto di legge sul taglio delle indennità dei Consiglieri regionali, depositato nei giorni scorsi.
Con orgoglio la Dott.ssa Marcozzi evidenzia come il suo partito sia l’unico a muoversi in questa direzione, andando ai fatti e non limitandosi alle parole.
I tagli proposti degli stipendi prevedono una riduzione  “ dagli attuali 11 mila euro lordi oltre le indennità in base alle cariche, per ogni Consigliere, a 5 mila euro”.  Lo stipendio di 5 mila euro lordi sarà  comunque quello che  percepiranno i grillini a prescindere dall’approvazione del loro progetto di legge. Gli stessi esponenti del Movimento hanno portato avanti questa politica d’azione già nel Parlamento i mesi scorsi, evidenziando il risparmio di gestione che hanno ottenuto.
Inoltre, afferma Marcozz  “ ci sarà una riduzione dei rimborsi mensili. Attualmente il forfait  esentasse  previsto varia dai 4 mila e 100 euro ai 2 mila e 500 euro, noi invece proponiamo una riduzione a 2 mila e 500 euro al mese. Contributo che appare più che ragionevole “.
Gli altri tagli sollecitati dal Movimento  vanno a toccare le indennità aggiuntive per i vice presidenti e segretari di Commissione, l'abrogazione della polizza assicurativa per i casi di morte o infortunio del Consigliere, l'abrogazione del trattamento di fine mandato, la riduzione dei vitalizi - con percentuali maggiori nel caso di cumulo di più vitalizi- nonchè lo spostamento a 67 anni d’età per la fruizione del vitalizio da parte dei Consiglieri (quelli fino alla precedente Legislatura) che ne abbiano maturato il diritto.
La proposta quindi sembra chiara e destinata a far parlare, soprattutto i Consiglieri coinvolti in questi ipotetici tagli e che dovranno esprimere con il voto l’approvazione o meno del progetto di legge.

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