Attuale Sottosegretario di Stato all'Economia e alle finanze dal 28 febbraio 2014, membro della II Commissione Giustizia fino all’11 luglio scorso ed ex Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri nel governo Letta (3 maggio 2013 al 21 febbraio 2014), è lui il candidato PD per la Vicepresidenza del Consiglio Superiore della Magistratura.
È apprezzato da tutto il partito ed è visto come ago della bilancia tra le correnti interne del Pd, nonostante sia di visione bersaniana. La sua nomina ha avuto la meglio sull’ ex sottosegretario Massimo Brutti e su Giovanni Fiandaca.
Avvocato Cassazionista, specializzato in diritto dell’impresa e della pubblica amministrazione, classe ’59, è già stato senatore in tre legislature.
I candidati presentati dagli altri partiti sono per Ncd Antonio Leone, per Scelta civica l’ex ministro Renato Balduzzi, mentre Forza Italia propone Elisabetta Casellati e l'ex senatore Luigi Vitali. Cinque Stelle infine presenta il professor Nicola Colajanni.
In Abruzzo questa candidatura è stata accolta con favore e come equo riconoscimento per l’attività politica svolta da Legnini. Lo sostengono, pertanto, senza indugio sia la Senatrice Stefania Pezzopane che il vice Presidente della Regione Giovanni Lolli, nonostante le sue perplessità sulle conseguenze dell’eventuale nomina. L’On. Legnini, infatti, gode della delega per L’Aquila al Governo e rappresenta la voce più forte per non far dimenticare le numerose esigenze di questa città, ancora piegata dal terremoto. Il segretario regionale Pd, Silvio Paolucci, è però fiducioso di poter risolvere questo eventuale “vuoto relazionale Abruzzo- Governo” con un altro esponente del partito, in grado di far sentire con vigore la voce aquilana.