Durante scorso weekend sono giunte alla sala operativa della Capitaneria di Porto di Pescara numerose segnalazioni per la presenza di sostanze oleose inquinanti, dal forte odore di idrocarburi, nei pressi della banchina nord del porto canale di Pescara.
Immediatamente la Capitaneria di Porto ha attivato una serie di sopralluoghi con imbarcazioni e personale in banchina al fine di monitorare la situazione e localizzare le chiazze oleose.
Terminato questo primo step sono state posizionate delle panne galleggianti per limitare l'espansione delle chiazze e delimitare la zona inquinata e sono stati effettuati dei campionamenti inviati poi all'ARTA Abruzzo per essere esaminati.
Successivamente è iniziata la fase di vera e propria bonifica che ha previsto, in una prima immediata fase, il posizionando le panne galleggianti assorbenti fornite dalla società Castalia, convenzionata con il Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare per interventi in caso di inquinamento.
La seconda fase della bonifica è stata effettuata dal rimorchiatore della Società Castalia 'Monterosa', di base a Giulianova.
Il rimorchiatore è giunto nel porto di Pescara ieri notte e ha lavorato sin dalle prime ore del mattino per bonificare la zona in collaborazione con Capitaneria di Porto di Pescara che ha fornito supporto con mezzi navali e personale di terra.
Le operazioni di bonifica, completate nel migliore dei modi, sono durate fino alla tarda mattinata di ieri con il recupero di tutte le attrezzature e il loro smaltimento che avverà nel porto di Giulianova.