Carlo Tavecchio è stato eletto alla presidenza della Figc con 310,12 voti, pari al 63,63%; Demetrio Albertini ha ottenuto il 33,95%, pari a 165,47 voti; le schede bianche sono state il 2,42%, pari a 11,79 voti. I voti validamente espressi nel terzo scrutinio sono stati 487,38 e il quorum richiesto era di 243,69 voti.
"Sarò il presidente di tutti soprattutto di quelli che hanno espresso il loro dissenso'', sono state le prime parole dopo l'elezione: ''Cercherò di migliorare il mio modo un po' ruvido e poco glamour come qualcuno lo ha definito giustamente'', ha detto ringraziando tutti. In mattinata, prima delle votazioni, il presidente della Lega Serie B Andrea Abodi è intervenuto, così come le altre leghe e componenti tecniche che partecipano al Consiglio federale, partendo dal discorso di saluti del presidente uscente Giancarlo Abete: "Ho un senso di inadeguatezza dopo le sue parole, verrebbe voglia di parlare poco e andare subito a lavorare. Il mio, nei confronti del presidente Abete, non è un saluto formale ma è un ringraziamento alla persona che, in questi quattro anni, mi ha aiutato a entrare nelle dinamiche di un mondo che prima vivevo da appassionato".
"Un sistema – ha continuato Abodi – che si è ritrovato in Assemblea, in Consiglio federale ma non sempre nella quotidianità mancando in quella collaborazione che invece necessita. L'operosità e concretezza fondamentale per soddisfare i milioni di tifosi che ci guardano con legittime aspettative".
"Abbiamo deciso di appoggiare con Tavecchio una persona e un progetto. Con lui vogliamo ripartire, da quell'unità delle leghe che non c'è mai stata. Oggi si apre la prospettiva che si possa riprendere a lavorare insieme". Così il presidente della Lega di serie B, Andrea Abodi, ha ribadito il sostegno dei club cadetti a Carlo Tavecchio nella corsa alla presidenza della Figc. "Mi auguro che il tavolo torni a essere rotondo - ha detto Abodi nel suo intervento all'assemblea in corso a Fiumicino -, le leghe e le componenti tecniche con uno spirito nuovo riprendano lo spirito di un tempo. Unità , equilibrio, fiducia, orgoglio intraprendenza per difendere la nostra passione che non deve mai venir meno. Ma dobbiamo recuperare la dignità messa a repentaglio in queste settimane: l'autonomia va difesa, ma bisogna meritarsela. Più saremo intraprendenti, più sapremo ascoltare e meno spazio ci sarà per profanare la nostra realtà ". ( Fonte Figc)