E' arrivato il momento di fare chiarezza sulle candidature dell'Udc alla Camera dei deputati e al Senato della Repubblica per rettificare le informazioni distorte che stanno uscendo in queste ore e che non contribuiscono certo a far emergere la verità . E la verità è questa: il Comitato provinciale di Pescara dell'Udc non si è mai espresso ufficialmente sul nome di Giorgio De Matteis. Questo non vuol dire, come pensa qualcuno, che ci sia stato un silenzio assenso. Va aggiunto poi che le indicazioni del Comitato provinciale erano diverse rispetto ai candidati che sono stati scelti dal partito a Roma. Insomma c'è stata una evidente scollatura tra il livello locale e il livello nazionale che ora si cerca di nascondere agli occhi dell'opinione pubblica. E' probabile che qualcuno tornerà - o forse è già tornato - sui propri passi, decidendo di seguire la linea tracciata da Roma, e che i candidati (quelli sui quali non c'è stata l'intesa) riescano a recuperare consensi qua e là . Ma non si può nascondere che il caso abruzzese sia davvero unico nel suo genere, per ciò che riguarda la composizione delle liste, e lo dimostra il fatto che sul sito internet del partito compaiono tutti i candidati del Paese, tranne quelli della nostra regione.
Voglio infine far notare che il documento approvato a Pescara domenica scorsa dai quattro Comitati provinciali abruzzesi è ancora valido in quanto all'incontro hanno partecipato anche dirigenti e amministratori Udc della provincia di Pescara. Quel documento prevede l'autospensione dal partito di tutti i componenti dei Comitati.