Era il 16 maggio 1863, quando il Re Vittorio Emanuele II inaugurò la ferrovia e la stazione di Pescara centrale, che tanto ha significato e significa per lo sviluppo socio economico della città . Oltre all'edificio storico della stessa stazione, altro simbolo che rappresenta il legame di Pescara con la strada ferrata è la vecchia locomotiva - risalente ai primi del '900 - restituita oggi alla cittadinanza dopo il restauro avviato lo scorso maggio. Sperando che la sua vista non venga ora deturpata da macchine posteggiate in maniera selvaggia.
Alla cerimonia erano presenti il sindaco Luigi Albore Mascia e altri esponenti del governo cittadino, i rappresentanti del Dopolavoro, tra i quali il dirigente nazionale Francesco Galvano, molti ex ferrovieri oggi in pensione come Mario Ridolfi e Romandino Perinetti, che hanno trascorso quarantun'anni nelle ferrovie e venticinque sulla locomotiva.
La locomotiva è il modello 740.351, uno dei più diffusi nel parco delle Ferrovie dello Stato nel periodo della trazione a vapore, che ha assicurato un eccellente servizio per oltre sessant'anni in particolare sulla linea che portava a Giulianova e Teramo.
L'intervento di restyling - che ha restituito al manufatto la sua originaria colorazione rossa e nera - è stato eseguito dall’associazione del Dopolavoro Ferroviario con la sponsorizzazione del colorificio Arco.
La cerimonia è stata occasione per annunciare le celebrazioni previste per il 150° anniversario dell’arrivo della ferrovia in città . Appuntamento dunque al 13 maggio 2013 per un evento commemorativo.