Primo vincitore di questo importante ballottaggio è l’assenteismo. Solo il 44% dei pescaresi aventi diritto di voto sono andati alle urne. Alle elezioni europee dello scorso 25 maggio invece aveva partecipato il 77 % dei votanti. L’Europa sembra più importante e vicina ai cittadini? Gli interessi forse erano di più. Dati alla mano molti pescaresi non han ritenuto opportuno esprimere la propria opinione, restando spettatori e demandando a terzi le sorti della propria città .
Impegno civico di tutte le Istituzioni da domani dovrebbe essere, pertanto, quello di sensibilizzare al voto, di ricordare che è un diritto conquistato nella storia ed ancora oggi vietato in molte nazioni. Per essere uno Stato progredito non dobbiamo avere solo dei diritti, ma anche saperli esercitare come cittadini, nella consapevolezza del loro valore.
Volgendo lo sguardo ai risultati dei Sindaco uscente, sicuramente si susseguiranno riflessioni ed analisi sul proprio operato. In una sfida chi vince, ci riesce anche grazie agli errori dell’avversario. Quel che è certo, è che l’alternanza democratica ha dato i suoi frutti anche in questa tornata elettorale.
Ma il protagonista della serata è lui, il candidato vincitore: Marco Alessandrini.
Ben arrivato al nuovo Primo Cittadino di Pescara, da domani responsabile dei progetti illustrati in campagna elettorale e della città tutta. La giunta comunale che si comporrà , avrà numerosi trentenni vogliosi di portare le loro idee alla collettività . Data la linea politica diretta che unirà Pescara alla Giunta Regionale, al supporto che l’ex Sindaco D’Alfonso darà , grazie anche agli uomini di fiducia che siederanno in Comune, la nostra città potrà sentirsi al centro dell’attenzione.
Loro sembrano pronti a dare il meglio e già domani inizierà una nuova settimana, una nuova pagina di storia cittadina. Buon lavoro.