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Perché i giochi free-to-play sono così popolari tra i giocatori italiani?

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Nell’ultimo decennio, i giochi free-to-play (F2P) hanno rivoluzionato il mondo del gaming, sia per i giocatori che per gli sviluppatori. I giochi free-to-play, spesso indicati semplicemente con l’acronimo F2P, si sono affermati nel mercato degli strumenti videoludici, attirando milioni di utenti anche in Italia.

Approfondiremo l’argomento, vedendo nello specifico di cosa si tratta, quali sono gli aspetti che hanno reso i giochi F2P così popolari tra i giocatori italiani e come si sta evolvendo il settore.

Cosa si intende esattamente per giochi free-to-play?

I giochi free-to-play consentono, in sostanza, ai giocatori di accedere alla maggior parte dei contenuti senza dover pagare alcuna somma di denaro. Il modello F2P permette, quindi, di scaricare contenuti, accedervi e iniziare le sessioni di gioco gratuitamente. 

La strategia di monetizzazione dei giochi F2P si basa principalmente su annunci pubblicitari e su contenuti scaricabili (DLC), pacchetti premium, obiettivi stagionali ed elementi estetici dei personaggi, che offrono ai giocatori possibilità di personalizzazione. Il free-to-play ha realmente rivoluzionato le pratiche di monetizzazione nel settore videoludico.

Si stima che, al momento, il settore del mobile gaming sia quello che genera i maggiori profitti derivanti dai giochi F2P, superando nettamente il mercato relativo a console e PC. Questa è un’evoluzione significativa per un settore che, fino a tempi relativamente recenti, si basava quasi esclusivamente sul modello di vendita di prodotti premium a costo fisso.

Il modello free-to-play non è una novità assoluta, ma la sua diffusione in Italia è cresciuta nettamente negli ultimi tempi. Negli ultimi dieci anni, nello specifico, il modello F2P è stato adottato anche da alcuni dei franchise più noti e tradizionalmente legati al mercato premium, come per esempio Call of Duty e League of Legends.

Vediamo quali sono le principali ragioni per cui i giochi F2P stanno riscuotendo così tanto successo tra i giocatori italiani.

1. Costo elevato di giochi, console e PC da gaming

La maggior parte dei giocatori italiani indica come motivazione principale per preferire i giochi free-to-play il costo elevato di titoli premium, console e PC da gaming. Molto semplicemente, molti non possono permettersi né i giochi a pagamento né l’hardware, gli strumenti e i dispositivi necessari per utilizzarli.

Il prezzo dei videogiochi rappresenta spesso un ostacolo che nega, di fatto, l’accesso a chi vorrebbe cimentarsi nel gioco. I giochi free-to-play come le slot online gratuite e i giochi di azzardo, da tavolo, di dadi, di carte e di abilità ad accesso gratuito abbattono questa barriera, incentivando i giocatori italiani a utilizzarli liberamente ogni volta lo desiderano. 

Nel medio-lungo termine, questo approccio si rivela vantaggioso per tutte le parti coinvolte, anche per gli sviluppatori. Rimuovendo il fattore critico del prezzo, i giochi free-to-play eliminano le barriere che altrimenti escluderebbero sia i giocatori occasionali sia quelli più esperti, che normalmente si dedicano al gioco con maggiore dedizione e costanza. Uno dei motivi principali dello straordinario successo dei giochi gratuiti in Italia risiede proprio nel fatto che la base di utenti è estremamente ampia.

2. Meglio tanti giochi gratuiti che pochi giochi ad alto costo 

La maggior parte degli italiani preferisce giocare con costanza a una vasta pluralità di giochi gratuiti piuttosto che spendere somme ingenti per l’acquisto di uno, massimo due giochi premium, dal momento che ogni acquisto di questo tipo comporta in media un esborso di almeno un centinaio di euro.

3. Gameplay 

Un altro aspetto interessante riguarda le preferenze dei giocatori italiani in termini di contenuti. Molti apprezzano il gameplay offerto dai giochi free-to-play.

Il gameplay viene apprezzato anche dai giocatori che prima non erano interessati ai giochi gratuiti. In termini di gameplay, i giochi gratuiti non sono più visti come di qualità inferiore rispetto ai videogame a pagamento. Chi evita i giochi free-to-play, infatti, lo fa non perché il gameplay non soddisfa, ma perché è infastidito dalla presenza di annunci pubblicitari all’interno del gioco.

4. Community e interazione sociale

I giochi free-to-play favoriscono la creazione di vere e proprie community di gioco, sia sulle piattaforme che sui social media, in cui gli utenti si connettono, socializzano e si sfidano tra loro. La possibilità di giocare in gruppo e di gareggiare con altri giocatori in modalità multiplayer arricchisce l’esperienza di gioco.

Queste interazioni vanno ben oltre il semplice miglioramento delle prestazioni nel gioco, favorendo la creazione di community attive e un senso di appartenenza particolarmente apprezzato dai giocatori italiani.

5. Lotta alla pirateria

Negli anni Novanta la pirateria era diventato un problema molto serio e, in misura minore, lo è tuttora. Quando i videogiochi hanno un costo proibitivo, è naturale che si sviluppi un mercato nero parallelo in cui i software vengono copiati e rivenduti a prezzi inferiori, eludendo i controlli delle autorità competenti. Il modello free-to-play si è rivelato una soluzione efficace per contrastare e prevenire questo fenomeno.

6. Aggiornamenti regolari e nuovi contenuti

Un altro elemento che rende i giochi free-to-play apprezzati dai giocatori italiani è la costante introduzione di nuovi contenuti. Vengono regolarmente aggiunte funzionalità, livelli ed eventi che mantengono alto l’interesse e il coinvolgimento dei gamer.

Gli aggiornamenti frequenti mantengono l’interesse elevato nel tempo e danno ai giochi F2P un senso di dinamicità che li fa distinguere dai titoli tradizionali, acquistabili una tantum. I giochi gratuiti riescono a coinvolgere l’utente in un percorso continuo di evoluzione e miglioramento. 

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