“Nelle ultime commissioni abbiamo affrontato, insieme all’ingegner Rossi, lo stato di avanzamento del primo lotto dei lavori previsti nell’ex area di risulta. Un intervento strategico che abbiamo deciso di suddividere in più lotti, per garantire una gestione efficace e una programmazione realistica delle opere. Il primo lotto prevede la realizzazione di una parte del parco centrale, del silos parcheggi a sud e del nuovo terminal bus per il trasporto urbano. Il secondo lotto riguarderà invece la viabilità – in parte in trincea – il terminal bus extraurbano, anch’esso in trincea, e un parcheggio sotterraneo da 400 posti auto. Alla luce di questo percorso, sarà necessario programmare anche un terzo lotto, che comprenda la realizzazione del silos nord e delle aree verdi restanti, portando il verde complessivo dell’intervento a oltre 6 ettari, rispetto ai 3 ettari e mezzo previsti nel primo lotto”.
Così il consigliere comunale Massimo Pastore, presidente della commissione Lavori Pubblici, in risposta alla consigliera Barba. “È chiaro che, per quanto ci riguarda, non è pensabile realizzare un intervento di questa portata senza procedere per lotti e senza dare priorità ai parcheggi, a cominciare dai silos, per garantire fin da subito una risposta concreta alla domanda di sosta nel centro città”, aggiunge.
“Non comprendo, quindi, a cosa faccia riferimento la consigliera Barba nelle sue dichiarazioni. Posso solo immaginare che il fatto che si tratti di un intervento completamente pubblico non sia di suo gradimento e che, forse, preferirebbe tornare alla loro proposta originaria di una gestione privata dei parcheggi diurni e notturni di tutto il centro città. Oppure, forse, ritiene accettabile lo stato attuale dell’area tra cemento, lamiere, asfalto e automobili. La verità è che il progetto esecutivo del silos sud e della prima parte del parco centrale sarà pronto nel mese di maggio. L’auspicio è quello di avviare i lavori del silos nel pieno dell’estate 2025. Stiamo andando avanti con determinazione per restituire alla città uno spazio strategico, rigenerato, verde e fruibile che proietti Pescara a livello delle grandi città europee”.