“Al candidato sindaco del centro-sinistra Alessandrini dico di cominciare a confrontarci sui programmi, sulle nostre rispettive progettualità, e di farlo dinanzi alla gente, in pubblico, scendendo in piazza insieme, per consentire all’elettore di aprire un reale confronto sulle nostre rispettive visioni della città. Tre le date che ho già messo in calendario e che sottopongo ad Alessandrini: la prima, sabato prossimo, al centro storico; quindi il 3 e il 4 giugno, sulla riviera nord e a Fontanelle. Saranno tre occasioni irripetibili e importanti per far capire ai nostri interlocutori, ai cittadini, cosa realmente vogliamo fare per garantire la crescita della città nei prossimi cinque anni e, soprattutto, con quali strumenti concreti”.
E’ l’invito che il sindaco di Pescara Luigi Albore Mascia ha rivolto ufficialmente al candidato sindaco Marco Alessandrini, espressione della coalizione di centro-sinistra.
“Ormai ci siamo avviati verso il previsto ballottaggio – ha detto il sindaco Albore Mascia -: il primo turno del voto, domenica scorsa, ha consentito di individuare i due candidati alla carica di sindaco che dovranno amministrativamente sfidarsi per il secondo turno del ballottaggio, ossia il sottoscritto e Marco Alessandrini. E’ evidente che sino a oggi hanno parlato più le preferenze di partito e le simpatie delle liste che i programmi, anche perché la presenza di ben 9 candidati in ogni occasione pubblica di confronto, ha impedito sinora a ciascuno di noi di illustrare, come si dovrebbe, il programma di governo che proponiamo ai nostri elettori, ovvero la nostra visione di una Pescara bella, giovane, economicamente forte e produttiva, una Pescara proiettata verso il 2020. Il voto del primo turno ha invece permesso di far emergere i due sfidanti finali, dunque il sottoscritto, sindaco uscente, e Alessandrini, tra i quali i 103mila elettori pescaresi domenica 8 giugno dovranno scegliere il sindaco per i prossimi cinque anni, un sindaco che avrà la responsabilità di continuare quel cammino di crescita e di sviluppo che Pescara ha iniziato nel 2009 e i cui frutti sono sotto gli occhi di tutti. Parliamo di una città che oggi, dopo Milano, per l’Expò, e L’Aquila, impegnata nella ricostruzione, è probabilmente la più grande stazione appaltante d’Italia, e questo solo per rendere una minima idea dell’enorme quantità di opere partite e in corso di realizzazione, 200milioni di investimenti spalmati su tutta la città, un trend che non dovrà interrompersi perché le opere pubbliche significano lavoro per le nostre imprese, dunque occupazione, in uno dei settori più in crisi della nostra economia. La coalizione di centro-destra ha in cantiere opere e progetti che dovranno trovare realizzazione nei prossimi cinque anni. Oggi abbiamo l’occasione formidabile di raccontare i nostri progetti mettendoli a confronto con quelli previsti dal centro-sinistra nel suo programma di governo. Un confronto diretto, serrato, senza mediazioni, né filtri, da fare dinanzi ai cittadini, per dare loro modo di ascoltare, giudicare e decidere, offrendo spunti di riflessione alle famiglie, agli imprenditori, agli studenti, dunque ai giovani, ai nostri pensionati, a chi opera nel sociale, nella sanità, nell’edilizia, o nel commercio. E i confronti dovranno avvenire inderogabilmente in territorio neutro, dunque non all’interno di sedi istituzionali, né di Comitati elettorali, ma scenderemo direttamente in piazza, dinanzi al pubblico che liberamente potrà assistere, peraltro approfittando delle piazze individuate come sedi di comizi elettorali, in modo da non ‘occupare’ in modo improprio altri spazi pubblici. A questo punto rivolgo direttamente il mio invito al candidato sindaco Marco Alessandrini: vediamoci in piazza, in strada, armati di un semplice microfono, e con la regola inderogabile del fair play che ci contraddistingue, raccontiamoci al territorio, alla gente comune, raccontiamo alla città cosa vogliamo fare nei prossimi cinque anni per far crescere Pescara. Lo aspetto per il primo confronto diretto sabato prossimo, 31 maggio, alle 19, in piazza Garibaldi,un incontro estemporaneo, ma con un sufficiente preavviso per organizzarsi. Sono certo che il candidato sindaco Alessandrini accetterà il mio invito e sono certo che, come me, non veda l’ora di avere un’occasione utile per confrontare i nostri programmi del fare”.