Partecipa a Pescara News

Sei già registrato? Accedi

Password dimenticata? Recuperala

3 febbraio 2025, summit internazionale dei diritti dei bambini

Tajani: “Nella nostra Europa sembra mancare veramente un’anima”

Condividi su:

Oggi, 3 febbraio 2025, si è tenuta in sala stampa Vaticana la Convenzione internazionale sui diritti dei bambini. Nell’ introduzione Papa Francesco ha espresso la sua preoccupazione per le sfide che i bambini devono sostenere oggi. Ha menzionato come l’infanzia, insieme alla vecchiaia, siano considerate “periferie dell’esistenza” nella cultura odierna, dove prevalgono efficienza e produttività.

Il Papa sostiene con forza che non è accettabile che guerre, mancanza di cure mediche e di educazione scolastica pesino soprattutto sui più piccoli e più deboli, e che questa grave “crisi morale globale” ci sta facendo perdere ciò che è più nobile nel cuore umano: la pietà, la misericordia.

A seguire l’intervento di Rania al-Yasin  Regina di Giordania, conosciuta per la sua attenzione ai diritti umani e alle cause umanitarie, tanto che nel 2009 è stata inserita nell'albo delle personalità femminili più potenti del mondo da Forbes, per quanto riguarda il suo ruolo di attivista.

La regina afferma con forza che nonostante la Convenzione ONU sui Diritti sia il più riconosciuto al mondo, c’è una situazione di emergenza globale. Basti pensare che 1/6 della popolazione mondiale vive in zone colpite da conflitti, uccisi e derubati di qualsiasi diritto: istruzione, privacy e protezione dagli abusi.

Nella furia della guerra non c’è protezione del bambino, in ogni notizia appaiono bambini sanguinanti per gli orrori della guerra. Parla di Crimine, in quanto i bambini sono derubati del loro diritto fondamentale: il “diritto all’infanzia”.

La promessa: “Ogni Diritto per ogni bambino!” ha scandito la regina Ranja nel suo intervento. L’impegno globale rischia di essere vuoto, ma i diritti dei bambini devono essere esplorati da ogni angolo. Ha puntato il dito contro coloro che usano i bambini come scudi umani. (Palestina-Yemen)

E’ stato poi il turno del vicepresidente del Consiglio dei ministri e ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale Antonio Taiani, che ha sottolineato la forte crisi demografica insieme a quella valoriale dell’Occidente.

Ha affermato che troppo spesso ci si accontenta di veder sorridere i bambini e adolescenti dandogli un regalino, quando invece sarebbe molto più costruttivo offrirgli un’ora di confronto, di dialogo, contrastando la tendenza all’alienazione nei social, con lo sport e l’istruzione.

Infine ha sostenuto che anche la donna sia da tutelare, in quanto è inaccettabile non farla lavorare perché si sostiene che nel momento in cui resti incinta non possa dare più alcun contributo. Tajani ha chiuso l’intervento affermando che il governo italiano si batte per garantire i diritti della persona e che non farà mancare il suo appoggio per tutelare la dignità delle persona, soprattutto di quelle più deboli.

Condividi su:

Seguici su Facebook