3 candidati su un totale di 9, hanno aderito alla campagna di Libera e Gruppo Abele che chiede trasparenza e impegni concreti contro malaffare e crimine organizzato in vista del voto del 25 maggio
Pescara, 23 maggio 2014 - Libera chiama, Pescara risponde (ma non troppo). Alla vigilia dell’election day sono 3 su 9 i candidati che hanno aderito a Riparte il futuro, la campagna contro la corruzione di Libera e del Gruppo Abele che chiede a tutti i candidati a qualsiasi livello trasparenza e impegni concreti per combattere il malaffare.
Solamente Loredana Di Paola (L’altra città), Alessio Di Carlo (La grande Pescara) e Roberto De Camillis (De Camillis sindaco). Di certo non un numero entusiasmante viste le vicende che negli ultimi anni hanno afflitto la città. Una occasione mancata. I candidati avrebbero potuto far vedere un impegno reale nei confronti della lotta alla corruzione, impegno che rimasto solo a parole per la maggior parte.
“Vogliamo conoscere per scegliere e la trasparenza è il primo antidoto per fermare la corruzione”, spiegano i promotori della campagna. “Ai candidati sindaci chiediamo di mettere in cima alla propria agenda la lotta alla corruzione in tre modi”. Prima di tutto “rendendo trasparente la propria candidatura in campagna elettorale”. E promettendo - se eletti - di adottare la delibera “Trasparenza a costo zero” entro i primi 100 giorni. Terzo punto richiesto è l’impegno ad attuare le prescrizioni della delibera entro 200 giorni.
Che i comuni non abbiano risorse - questo il ragionamento - “non può essere una scusa” perchè “è possibile combattere la corruzione anche a costo zero”. Riparte il futuro chiede ai sindaci di condividere con i cittadini le informazioni su chi li rappresenta e su come i Comuni spendono i soldi pubblici. Impegni di trasparenza da attuare fin dalla selezione della classe dirigente, perchè “il voto troppo spesso rappresenta il momento in cui corruzione e malaffare cominciano ad annidarsi nelle istituzioni”.
A metterci la faccia, accanto ai cittadini e alle oltre 120mila firme raccolte in pochi giorni da Riparte il futuro in vista del voto del 25 maggio, arriva anche il mondo della cultura e dello spettacolo. Tra i primi firmatari dell’appello di Libera e del Gruppo Abele si sono infatti Andrea Camilleri, lo scrittore greco Petros Márkaris, Carlo Lucarelli, Ettore Scola, Bill Emmot, Serena Dandini, Niccolò Fabi, Cecilia Strada, Fiorella Mannoia, Piotta e tra i gruppi: Elio e Le Storie Tese, Premiata Forneria Marconi, Perturbazione e Modena City Ramblers. E ancora: Oscar Farinetti, Nando Dalla Chiesa, Gad Lerner, Santo Della Volpe, Cinzia Poli, Paolo Hendel, Livio Pepino, Massimo Carlotto. Sono circa 260 i candidati alle europee che hanno accettato, tra italiani e stranieri, e circa 130 i candidati alle comunali.
Di fronte al recente scandalo Expo, all’annunciato impegno del Governo e alla ricalendarizzazione del disegno di legge anticorruzione in Parlamento, Libera lancia l’agenda di Riparte il futuro: interventi necessari al fine di ottenere una legislazione efficace e in linea con gli standard comunitari.
E nei giorni scorsi sono stati recapitati oltre 15mila tweet e messaggi di posta elettronica agli account dei partiti in corsa alle prossime elezioni per chiedere l’adesione di tutti i candidati che non hanno ancora pubblicato online cv, reddito, patrimonio, situazione giudiziaria ed eventuali conflitti di interesse per una candidatura trasparenza alla prossima tornata elettorale.