“Se le polemiche dei ‘grillini’ a Pescara si riducono all’assenza di luce sulla spiaggia, allora è proprio vero che Beppe Grillo, abituato a denunciare il malcostume politico di tutte le amministrazioni cittadine, a Pescara ieri non aveva proprio nulla da dire, e questo è un gran passo in avanti per il ‘fustigatore’ delle folle. Detto questo va fatta una precisazione: gli impianti della pubblica illuminazione ieri sera erano perfettamente funzionanti sull’intero litorale nord e le luci erano debitamente accese su tutta piazza Primo Maggio e sull’area della Nave di Cascella, perfettamente illuminate. Mancavano i fari a servizio esclusivo dello Stadio del Mare che vengono accesi specificatamente per gli eventi serali dell’estate, peraltro su specifica richiesta degli organizzatori degli eventi stessi. E’ chiaro il carattere strumentale della polemica innalzata ai cieli dai grillini che, dopo aver conquistato ieri l’attenzione della città, ora devono trovare il modo per ‘restare sul pezzo’ almeno sino al primo turno delle amministrative”. Lo ha detto il sindaco di Pescara Luigi Albore Mascia in riferimento alla polemica sollevata dai grillini per il mancato funzionamento delle luci ieri sera.
“La riviera nord era perfettamente illuminata ieri, e lo erano anche piazza Primo Maggio e l’area tutt’attorno alla fontana del maestro Cascella – ha detto il sindaco Albore Mascia -. Mancavano solo i fari che puntano in maniera specifica sulla spiaggia, che in estate ospita lo Stadio del Mare, fari che sono a servizio esclusivo del litorale per gli eventi estivi e che vengono comunque accesi non dal sindaco, ma su esclusiva richiesta degli organizzatori degli stessi eventi estivi. Ma una considerazione è inevitabile: se ieri l’unico appunto che Grillo ha potuto effettivamente muovere nei confronti dell’amministrazione comunale, lui, il fustigatore di tutti gli amministratori, allora vuol veramente dire che su Pescara e i suoi amministratori non aveva nulla da dire, ulteriore certificazione della bontà del buon governo portato avanti per cinque anni”.