In cerca di qualche voto in più, da racimolare tra ambientalisti e residenti nella zona della strada parco, il candidato sindaco di Pescara Luigi Albore Mascia dimentica la posizione assunta negli ultimi cinque anni in merito alla filovia. Il sindaco uscente ha sempre sostenuto questo progetto, ha sempre replicato agli attacchi di chi era contrario. E oggi che fa? In preda ad una improvvisa e ben calcolata amnesia ostacola i lavori, diffida la ditta che sta portando avanti l'intervento e annuncia pretestuosamente che il mercato tornerà sulla strada parco, cioè su un cantiere, prendendo volutamente in giro i cittadini.
Io preferisco essere coerente, senza ingannare i pescaresi a cui ho sempre detto di essere favorevole a questo progetto, pensato anni e anni fa e portato avanti tra mille ostacoli ma con l'assoluto favore dell'amministraziome comunale uscente (non solo il sindaco, si badi bene), il cui massimo esponente finge oggi di aver perso la memoria e annuncia ai cittadini l'improbabile ritorno del mercato sul percorso di Filò. Come si può pensare di realizzare il mercato su un'area di cantiere? Chi può crederci?
E poi il candidato sindaco si aggrappa al pronunciamento della giustizia amministrativa atteso a breve, dice di voler aspettare l'esito del giudizio dinanzi al Tar. Ciò che mi lascia perplesso è la diversità di atteggiamento che Mascia ha tenuto in questa vicenda rispetto a quella dei lavori su corso Vittorio, che pure sono stati oggetto di pronunciamento del Tar. In quel caso non si è ritenuto opportuno attendere il Tribunale amministrativo, e il Comune è andato avanti speditamente con i lavori. Per la filovia, invece, si deve fermare tutto, o almeno così vorrebbe il sindaco. Ma sono sicuro che il Tar sia solo un pretesto, una scusa per un pugno di voti in più.
A dimostrazione che la memoria non mi inganna ho fatto una brevissima e rapidissima ricerca su internet, per cercare di ricordare come si esprimeva il sindaco fino a qualche tempo fa. Credo bastino alcuni passaggi delle sue dichiarazioni per rinfrescare la memoria dei cittadini che oggi pensa di illudere:
"Personalmente ero e sono convinto della straordinaria opportunità offerta oggi dalla filovia, prevista nel mio programma di Governo, l’unico mezzo di trasporto pubblico di massa veloce a basso impatto ambientale realmente alternativo al mezzo privato, l’unico mezzo, in sostanza, che veramente potrà convincere i cittadini a utilizzare di meno il veicolo privato contribuendo concretamente alla riduzione dei livelli di inquinamento atmosferico. Purtroppo in questo caso c’ha messo lo zampino la cosiddetta burocrazia, ovvero prima e durante lo svolgimento delle opere si sono costituiti alcuni Comitati di cittadini e alcune associazioni ambientaliste, che si sono opposti, secondo gli strumenti della democrazia, al cantiere sollevando alcune problematiche e determinando la momentanea sospensione dell’intervento. Entro 15 giorni al massimo la Regione Abruzzo dovrebbe pronunciarsi sulla procedura di Via e a quel punto sapremo quando potranno riprendere i lavori, fermo restando che sono convinto che comunque riusciremo presto a inaugurare il primo tratto"...
Luigi Albore Mascia
"Ci attendiamo che il Comitato Via assuma una decisione consentendo finalmente alla città di uscire da una situazione grottesca, con opere già avviate e per buona parte realizzate, lasciando un cantiere in sospeso, con pali installati, fili elettrici già tesi, pensiline sistemate, ma senza il filobus che oggi avrebbe già dovuto collegare Pescara con Montesilvano garantendo la disponibilità di un mezzo di trasporto pubblico di massa veloce a zero impatto ambientale".
Luigi Albore Mascia
La filovia verrà completata come da progetto originale – assicura Mascia – La nostra maggioranza di governo di centro-destra ha sempre creduto nelle potenzialità e nell’importanza di tale intervento, teso a dotare Pescara di un sistema di trasporto realmente alternativo all’uso dell’auto privata, una priorità nel nostro programma”. La scelta del percorso attuale ricalca la necessità di rendere il più comodo e allettante possibile l’uso del mezzo da parte dei cittadini. “Se la filovia venisse infatti decentrata o delocalizzata in strade secondarie – sostiene il sindaco – non verrebbe utilizzata dagli utenti; il suo scopo dovrà invece essere quello di collegare in modo diretto i punti nevralgici del territorio, consentendo ai passeggeri
di raggiungere ogni luogo della città in modo veloce, agevole, tagliando i tempi rispetto all’uso del mezzo privato e all’individuazione di un parcheggio”.
Luigi Albore Mascia