“In qualità di presidente dell’associazione Ente Manifestazioni Pescaresi mi sento in dovere di replicare alle dichiarazioni prive di fondatezza di alcuni consiglieri comunali del Pd, perché non vi è nessuna cortina fumogena e nessuna assenza di trasparenza nella gestione finanziaria dell’Ente che presiedo, come vogliono far intendere i consiglieri. Ricordo, infatti, che i bilanci dell’Ente vengono pubblicati sul nostro sito nella sezione trasparenza e, quindi, basterebbe che i consiglieri accedessero a questa sezione per rendersi conto della situazione economico finanziaria dell’Ente e soprattutto in quali annualità si è generata la maggior parte dei debiti che l’Ente ha oggi. Ebbene, dalla semplice lettura di queste carte emerge chiaramente che gli attuali debiti dell’Ente non sono altro che frutto delle perdite generate in determinate annualità, nelle quali la governance era emanazione di tutt’altra parte politica rispetto a quella attuale, e che si sono tramutate in corrispondenti posizioni debitorie, come è naturale che avvenga in una gestione in continuità di un Ente no profit come l’Emp”.
Così il presidente dell'Ente Manifestazioni Pescaresi, Valter Meale, che ricorda che questa “è un’associazione senza scopo di lucro e, pertanto, non producendo utili, le perdite generate negli anni precedenti si ripercuotono nelle gestioni degli anni successivi, sia contabilmente che finanziariamente, determinando posizioni debitorie che devono essere poi saldate con le entrate dell’anno corrente: da qui discende la situazione debitoria e di carenza di liquidità. In particolare, le annualità che hanno determinato i maggiori disavanzi di gestione sono quelle 2014, 2015, 2016 e 2017 con una perdita complessiva riferita a tali anni di 353.173,09 euro, importo che infatti campeggia in bella vista nel bilancio 2018 con la voce “perdite portate a nuovo”. Nel 2018 vi è stato poi un versamento in conto capitale da parte del socio che, però, non è stato sufficiente a ripianare l’intero importo del disavanzo pregresso, che nel bilancio 2019 ammonta infatti ad euro 223.121,27; se a ciò si aggiunge la perdita di 29.000 dell’annualità 2020 ecco che è presto chiarita l’origine della situazione debitoria attuale”.
Poi Meale conclude: “La nostra gestione, iniziata nel marzo 2021, è stata una gestione economico-finanziaria sana e responsabile, che, se da un lato ha registrato un notevole incremento delle attività culturali e di spettacolo organizzate a favore del territorio, dall’altro non ha prodotto squilibri di natura economico-finanziaria, che sono derivanti, come ormai chiaro a tutti, dalle gestioni precedenti. Lancio un invito alla parte politica che oggi chiede chiarezza sui conti e lo fa in maniera strumentale, ben conoscendo la situazione esistente nel periodo in cui la gestione dell'Ente era affidata proprio a chi era indicato dal centrosinistra. E il mio invito è di cercare di preservare questo Ente culturale, un fiore all’occhiello della città che tutti ci invidiano, cercando di trovare la strada amministrativa giusta per ripianare i debiti generati dalle gestioni passate e riprendere il cammino virtuoso iniziato da questa governance, che tra l’altro ha anche proceduto ad attività di consolidamento di una parte di tali debiti”.