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In arrivo nuovi Provveditorati dell'Amministrazione Penitenziaria

Nardella, Sindacato di Polizia Penitenziaria: restituito il "maltolto" ad Abruzzo e Molise

Redazione
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“Sembrerebbe essere stato ascoltato l'invito avanzato dal Sindacato di Polizia Penitenziaria e cioè quello di riportare a Pescara il Provveditorato dell'Amministrazione Penitenziaria. Entità più di dieci anni fa cancellata dalla geografia amministrativa delle istituzioni penitenziarie italiane da chi, pensando molto male di fare del bene, cercò di fare spending review comprimendo, così come di fatto è accaduto, parafrasando una parte di una pubblicità in voga negli anni '70 che parlava di un Cimabue che nel fare una cosa ne sbagliava due, i diritti e, di conseguenza, la salute dei tanti operatori penitenziari abruzzesi e molisani”.

A dare la notizia è Mauro Nardella, Vice Segretario Generale del Sindacato di Polizia Penitenziaria da sempre contrario alle politiche ridimensionamiste dei provveditorati volute da Governi che, non si capisce il perché, hanno agito senza ascoltare gli interlocutori principali quali possono essere gli addetti ai lavori veri conoscitori di quelli che avrebbero potuto elencare gli effetti collaterali. “Sarà con molta probabilità il dottor Pier Paolo D'Andria colui il quale sarà chiamato a reggere il redivivo provveditorato Abruzzo/Molise di Pescara. Ebbene sì, a Pescara in particolare e agli abruzzesi e molisani in generale verrà restituito il maltolto”, aggiunge Nardella. 

Il vice segretario del SPP brinda quindi alla decisione partorita dall'attuale Governo di restituire all'Abruzzo e al Molise ciò che gli apparteneva di diritto. "Siamo sicuri che attraverso il ridimensionamento dei confini amministrativi ci sarà modo di riportare un po' di serenità in due Regioni che hanno maledettamente sofferto l'accorpamento con il provveditorato del Lazio", afferma il Segretario Nazionale dell'SPP.

"Così come siamo felici dì aver visto restituito anche all'Umbria la stessa cosa. L'errore di aver accentrato porzioni di Amministrazione Penitenziaria complicando in maniera disastrosa il clima penitenziario di queste Regioni spero non venga più commesso. Ringrazio a tal proposito chi si è reso autore di questa decisione. A loro vanno i miei complimenti per aver capito il problema dove stava", sottolinea Nardella.

"Altra notizia positiva, seppur lo dica dal punto di vista campanilistico, è la notizia che potrebbe vedere a capo del DAP il nome di una abruzzese Doc qual è Lina Di Domenico. Sarebbe davvero un duplice motivo d'orgoglio per la Regione che fu di D'Annunzio. Insomma si diradano le minacciose nubi che in questi anni si sono addensate sulle carceri abruzzesi e molisane. Colgo l'occasione per fare gli auguri al dottor Giacinto Siciliano visto a capo del PRAP di Roma”, conclude Il Vice Segretario Generale del SPP.

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