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Editoria: per presidente Anci in Abruzzo serve legge strutturale, per consigliere Verrecchia c’è già

Botta e risposta tra Gianguido D’Alberto e il capogruppo di Fratelli D’Italia nel consiglio regionale

Redazione
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"La crisi dell'editoria in Abruzzo è acuita dall'assenza di una Legge Regionale, propongo la Costituzione in Regione di un tavolo per la scrittura di questa legge, aperto a tutte le componenti". Lo ha detto, durante gli Stati Generali dell'informazione che si sono tenuti nel weekend, Gianguido D'Alberto, presidente Anci Abruzzo. "Al primo punto tutela dell'occupazione e libertà d'informazione: per uscire dallo stato di precarietà serve una legge strutturale e non fondi a pioggia, che tenga conto della trasformazione anche digitale, servono investimenti congrui alle esigenze. Investimenti anche per tamponare l'emoragia dei presidi che si vanno perdendo, non solo le testate giornalistiche, ma penso anche alle edicole, bisogna investire sulla cultura dell'informazione, coinvolgere le scuole. Insomma, non una legge manifesto, ma una normativa seria e strutturale". 

Tuttavia “non risponde a verità che la Regione Abruzzo non abbia una legge sull'editoria. La norma, a mia firma, è stata approvata dal Consiglio regionale nella seduta del 30 gennaio 2024, pubblicata sul BURA il 14 febbraio 2024, n.7 Ordinario, ed è entrata in vigore il 15 febbraio 2024”, afferma in una nota il capogruppo di Fratelli d'Italia in Consiglio regionale d'Abruzzo, Massimo Verrecchia. 

"Il testo, nello specifico fa seguito a una delibera di Giunta (DGR n. 714-C del 26/10/2023), fortemente voluta al presidente, Marco Marsilio, che, per procedure amministrative, ne comporta un iter più laborioso, ma siamo ugualmente riusciti a incardinarlo in Consiglio per l'approvazione prima della scadenza della scorsa legislatura. Com'è noto, era volontà del governo regionale e la legge è stata approvata con lo stanziamento di 300mila euro per il biennio 2024-2025 e con l'assunzione del preciso impegno di incrementare le risorse economiche per sostenere il settore. Questi sono i fatti - prosegue l'esponente FdI - e dispiacciono le affermazioni emerse durante gli Stati generali dell'informazione nei confronti della Regione Abruzzo, definita come l'unica a non essere in possesso di un testo di legge che invece c'è, soprattutto dopo tanti anni di totale disinteresse sulla materia da parte delle passate amministrazioni. Tutto è migliorabile, ma nel rispetto della verità ritengo doverosa tale smentita. Sono certo che la presenza al summit di esponenti della Giunta avrebbe permesso un proficuo confronto, ma gli incontri importanti andrebbero organizzati anche sulla base delle disponibilità di chi 'conta' in termini programmatici e decisionali, soprattutto considerando la corposa agenda di appuntamenti istituzionali che vedono quotidianamente impegnato il presidente Marsilio", conclude Verrecchia. 

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