Ci sono voluti circa due anni per poter esaudire un grande desiderio che coltivava sin da piccolo, ma alla fine Gianfranco Ciavattella, armato di coraggio e spirito d'avventura, ce l'ha fatta. Lui, 52enne di Montesilvano, che è costretto a vivere su una sedia a rotelle a causa di una malattia invalidante alle gambe, si è lanciato da 4200 metri d'altezza in un volo tandem, sostenuto dal pilota e istruttore della ASD "Fly For Fun DZone", Santiago Calzolari. A spingerlo nella coraggiosa impresa è stato il nipote Massimiliano, graduato della Brigata Folgore.
"E' stato il regalo promesso per i 50 anni di mio zio - ha confidato il giovane militare dell'Esercito Italiano - e grazie alla preparazione e competenza della scuola di paracadutismo di Molinella, in provincia di Bologna, siamo riusciti a donare questa emozione indescrivibile sia a lui che a tutto lo staff". Oltre un minuto di caduta libera ad una velocità di circa 200 km/h, per poi iniziare la discesa e la fase di atterraggio in tutta sicurezza grazie ad una speciale imbracatura. Il tutto ripreso e documentato dalla videomaker Francesca Di Palma, con il supporto tecnico e organizzativo dell'istruttore Massimo Di Pietro e del presidente di Skidive Flygang, Riccardo Salardi.
Al termine di questa eccezionale avventura, Gianfranco si è lasciato andare a poche ma significative dichiarazioni: "Ciò che ho provato è difficile da raccontare. Una carica di adrenalina ed una fortissima sensazione che mai avrei immaginato di poter vivere. Ho imparato con il tempo a convivere con la mia disabilità permanente, ma non mi pongo mai limiti. Precedentemente, l'altro mio nipote Davide, oggi chef a Toronto, mi ha ospitato a Capri dove lavorava e presto lo raggiungerò in Canada. Ringrazio la mia famiglia ed in particolare mio fratello Giulio per l'affetto e le attenzioni che mi riservano ogni giorno e per le tante sorprese alle quali non sono abituato".