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Una testimonianza della vecchia ferrovia Adriatica rischia di essere cancellata

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In data odierna, 8 febbraio 2024 il Presidente della sezione " L. Gorgoni" di Italia Nostra ,Pescara ha inviato al sindaco della città una PEC  nella quale si segnala che durante i lavori in corso sulle strade all'altezza di Piazza Martiri Pennesi sono stati divelti ed accantonati i binari originari della vecchia ferrovia Adriatica, ivi ancora esistenti, verosimilmente per avviarli a smaltimento.

In quel tratto esisteva un passaggio a livello  e, nonostante tutte le trasformazioni urbanistiche vissute dalla città, quella piccola testimonianza era rimasta integra. La ferrovia è  una infrastruttura che  ha segnato la nostra storia ed è bene che se ne conservino almeno le tracce. Si tratta di una porzione di binari che, lasciati  dov'erano, a raso con la pavimentazione stradale,  non avrebbero intralciato il traffico mantenendo tuttavia quella testimonianza, opportunamente illustrata da una targa apposita per la quale Italia Nostra si era offerta  di fornire il testo. 

Su questa vicenda c'è stato un carteggio tra il Presidente IN ed il Sindaco nel novembre 2022 nel quale il Primo Cittadino si era detto d'accordo sulla conservazione ed aveva assicurato che avrebbe impartito  le disposizioni necessarie; tanto che, nel ringraziare, il Presidente IN aveva annunciato che avrebbe proceduto con  la redazione della targa.

Ora si rischia la cancellazione irreversibile della piccola ma significativa testimonianza. L'unico modo per conservarla è quello di rimontare i binari prima che tutto sia reso impossibile dall'avanzamento dei lavori.

Con la PEC si chiede al Sindaco un intervento immediato, coerente con le sue assicurazioni: si conservi alla città un pezzo della sua memoria che sembra sacrificato all'incuria ed alla negligenza. Si può ancora intervenire. Facciamo appello a che  in extremis i binari tornino al loro posto. 

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